Oggi 15 aprile, Sante Anastasia e Basilissa: le custodi dei corpi di Pietro e Paolo

Due Sante e giovani martiri dei primissimi decenni del Cristianesimo. Nobili romane, abbracciano la fede diventando discepole dei Santi Pietro e Paolo. Hanno avuto il privilegio di seppellire i loro corpi.

Si occupano anche delle esequie dei due Apostoli. Quando vengono scoperte da Nerone sono condannate al martirio.

anasatasia e basilissa (1)
photo web source

15 aprile: Anastasia e Basilissa, le nobili cristiane

In questo quindicesimo giorno del mese di aprile, la chiesa venera le Sante Anastasia e Basilissa. Sono due nobili matrone romane, divenute assidue fedeli degli apostoli Pietro e Paolo, dai quali avrebbero ricevuto il battesimo. In seguito al martirio dei due apostoli (all’incirca verso l’anno 67), esse si occupano delle esequie e del seppellimento dei loro corpi.

E’ probabilmente questo atto a decretare l’arresto delle due sante, le quali vengono condotte dall’imperatore Nerone e costrette ad abiurare la loro fede. Di fronte al loro rifiuto, vengono sottoposte ai più crudeli supplizi: vengono flagellate selvaggiamente con fruste, scorticate con uncini, e infine gettate nel fuoco.

Vengono torturate, ma la gloria di Dio le porta al cielo

Per intervento divino, tuttavia, le sante rimasero illese, continuando a proclamare ad alta voce la loro fede.

L’imperatore, adirato, fa tagliare loro la lingua e ordina di decapitarle mediante la spada, supplizio eseguito attorno al 68, quando ormai il regno di Nerone volge al suo termine.

Stando al resoconto del Diario Romano del 1926, i resti delle due sante sarebbero ancora oggi custoditi nella basilica di Santa Maria della Pace a Roma.

LEGGI ANCHE: Oggi 10 luglio preghiamo le Sante Rufina e Seconda, giovani martiri della Chiesa delle origini

Preghiera alle Sante Anastasia e Basilissa

Oh Signore Gesù,

che hai sollevato nella tua Chiesa, per esempio e ammirazione di tutti i tuoi figli,

le sante martiri Basilissa e Anastasia, come modelli di costanza nella fede e della testimonianza del martirio,

con il loro esempio impariamo a lottare costantemente nella nostra vita.

Ti preghiamo, o Signore,

che per mezzo della loro intercessione gloriosa,

meritiamo la grazia di affrontare le miserie della vita

e poter cantare le tue lodi nel cielo eterno.

Amen

LEGGI ANCHE: Santa Prisca: prima donna della storia a subire il martirio

Impostazioni privacy