Oggi 13 dicembre preghiamo Santa Lucia, muore a causa del suo pretendente

E’ una delle sante più invocate della Cristianità, e il suo martirio è uno dei più atroci. Lei, giovane, vergine e martire, ha lasciato accesa, sino alla fine dei suoi giorni, la lampada della fede in Cristo, non piegandosi alle torture dei pagani.

Il suo nome indica la “luce”, quella di cui lei stessa è stata illuminata nel corso della sua breve esistenza.

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13 dicembre: Lucia, la luce di Cristo

In questo tredicesimo giorno del mese di dicembre, la chiesa venera Santa Lucia. È una delle sette vergini menzionate nel Canone romano e per tradizione è invocata come protettrice della vista a motivo dell’etimologia latina del suo nome (Lux, luce).

Lucia è una giovane nata a Siracusa nel 283 d.C. Di nobile famiglia cristiana, ma orfana di padre dall’età di cinque anni e promessa in sposa a un pagano, sin da tenera età ha fatto segreto voto di verginità a Cristo.

Sua madre, Eutychia, da anni ammalata di emorragie, spende ingenti somme per curarsi, ma nulla le giova. Allora Lucia ed Eutychia si recano pellegrine al sepolcro di Sant’Agata, martire a Catania nel 251 d.C., pregandola di intercedere per la guarigione.

La visione in sogno

Giunte lì il 5 febbraio dell’anno 301, Lucia si assopisce durante la preghiera e vede in visione la Santa catanese circondata da schiere angeliche dirle: “Lucia sorella mia, vergine consacrata a Dio, perché chiedi a me ciò che tu stessa puoi concedere? Infatti la tua fede ha giovato a tua madre ed ecco che è divenuta sana. E come per me è beneficata la città di Catania, così per te sarà onorata la città di Siracusa”.

Constatata l’avvenuta guarigione di Eutychia, mentre fanno ritorno a Siracusa, Lucia esterna alla madre la sua ferma decisione di consacrare la sua verginità a Cristo, e di donare il suo patrimonio ai poveri. Per i successivi tre anni, ella vive dunque a servizio di infermi, bisognosi e vedove della città.

Il suo promesso sposo la denuncia ai persecutori

Il pretendente, vedendo la desiderata Lucia privarsi di tutti gli averi ed essendo stato rifiutato da quest’ultima, vuole vendicarsi denunciandola come cristiana. Erano infatti in vigore i decreti della persecuzione dei cristiani emanati dall’imperatore Diocleziano.

Al processo che sostiene dinanzi al prefetto Pascasio, le viene imposto di fare sacrifici agli dei pagani, ma ella non arretra nella fede, e proclama con ispirazione divina i passi delle Sacre Scritture. Minacciata allora di essere condotta in un postribolo, Lucia risponde: “Il corpo si contamina solo se l’anima acconsente”.

Pascasio dunque ordina che la giovane fosse costretta con la forza, ma, come narra la tradizione, divenne miracolosamente pesante, tanto che né decine di uomini né la forza di buoi riuscirono a smuoverla.

Il martirio

Accusata di stregoneria, Lucia allora viene cosparsa di olio, posta su legna e torturata col fuoco, ma le fiamme non la toccano. Viene infine messa in ginocchio e secondo le fonti latine le fu infisso un pugnale in gola, nell’anno 304, all’età di ventun’anni. Muore solo dopo aver ricevuto la Comunione e profetizzato la caduta di Diocleziano e la pace per la Chiesa.

Santa Lucia è la Protettrice degli occhi e della vista.

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La preghiera a Santa Lucia da recitare oggi

O gloriosa Santa Lucia,

Tu che hai vissuto la dura esperienza della persecuzione,

ottieni dal Signore,

di allontanare dal cuore degli uomini ogni proposito di violenza e di vendetta.

Dona consolazione ai nostri fratelli ammalati

che con la loro malattia condividono l’esperienza della passione del Cristo.

Fa che i giovani, vedano in te,

che ti sei offerta interamente al Signore,

il modello di una fede che dà orientamento a tutta la vita.

Oh vergine martire,

il festeggiare la tua nascita al cielo,

sia per noi e per la nostra storia di ogni giorno,

un evento di grazia, di operosa carità fraterna,

di speranza più viva e di una fede più autentica. Amen

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