Nuovo DPCM, zona gialla: quali novità ci aspettano?

Iniziano a trapelare le ipotesi che potrebbero esser messe in campo nel nuovo DPCM. Tra queste, alcune novità che riguardano le Regioni in zona gialla.

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Novità potrebbero arrivare per i ristoranti che si trovano in Regioni “gialle”. La possibile decisione per la loro apertura, anche la sera, è prevista la prima settimana di marzo.

Riaprono i ristoranti la sera?

Il 5 marzo scade l’attuale DPCM in vigore e, con esso, anche tutte le regole relative alle fasce di colore che oggi, ben conosciamo. In attesa della formazione del nuovo Governo, tanti sono coloro che si domandano: cosa succederà dopo quella fatidica data?

L’attenzione è rivolta, in particolare alla zona gialla e ai ristoranti presenti in essa. La decisione sulla loro riapertura di sera in zona gialla e, almeno a pranzo, in zona arancione è prevista per la prima settimana di marzo, prima della scadenza del DPCM.

La lista di “suggerimenti” emanata dai tecnici

Dopo il 5 marzo, toccherà al nuovo governo stabilire nuove regole e date. Sta di fatto che gli scienziati hanno stilato una serie di suggerimenti, dopo aver studiato attentamente il “protocollo dei gestori dei locali pubblici”. Vi sono, quindi, delle linee guide da rispettare in caso di possibile riapertura serale (e a pranzo) per i ristoranti:

  • l’uso continuativo della mascherina per tutti i lavoratori e il distanziamento di almeno un metro nelle aree di passaggio e tra i tavoli;
  • obbligo del rispetto del distanziamento fisico, dell’impiego delle protezioni, della misurazione della temperatura e dell’igienizzazione;
  • possono accedere nel locale un numero massimo di persone in rapporto alla superficie e ai posti disponibili.

Ma vi sono suggerimenti anche per il servizio al banco, come il mantenimento di una distanza di almeno un metro tra le persone, così da evitare assembramenti alle casse e al bancone.

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Il Comitato Tecnico Scientifico, però, analizzerà l’andamento della curva epidemiologica, i contagi e il protocollo ufficiale per poter arrivare, a fine febbraio, a prendere una decisione definitiva in merito. Dal 1 marzo, invece, inizieranno anche a decidersi i contenuti del nuovo DPCM.

Fonte: corriere.it

ROSALIA GIGLIANO

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