Tra pochi giorni scade l’attuale DPCM ma il Governo Draghi sta già preparando nuove chiusure e fasce di colore per le Regioni.
In questa Settimana Santa, cerchiamo di capire insieme cosa è possibile fare e cosa non fare. Dall’altro lato, però, vediamo anche quali potrebbero essere le norme che entreranno in vigore dal prossimo 7 aprile. Norme che sono ancora al vaglio del Governo stesso e della Conferenza delle Regioni.
La pandemia non accenna a frenare la sua morsa. La campagna vaccinale sta, piano piano, decollando ma ancora fra molte incertezze, in particolare per l’arrivo delle dosi vaccinali. Sta di fatto che l’Italia, almeno fino al prossimo 6 aprile, sarà suddivisa in zone di colore (rossa ed arancione), colori che, insieme a nuove regole e norme, ci faranno compagnia fino al prossimo 30 aprile.
Il Governo ha, infatti, in campo di estendere nuove regole dal prossimo 7 aprile. Un nuovo DPCM è in arrivo e sarà pronto, probabilmente, già mercoledì 31 marzo. Resteranno solo due zone di colore per le Regioni, quella arancione e quella rossa (resterà abolita quella gialla), ma soprattutto è in programma la riapertura delle scuole, anche in zona rossa.
I cittadini, sempre più confusi, per ora continuano a seguire l’altalena di colori che, ogni settimana, vede (almeno per questo mese di aprile) un continuo spostarsi verso il rosso di quasi tutte le Regioni d’Italia. Ma procediamo con ordine. Cosa sarà possibile fare in questa Settimana che ci porta alla Pasqua?
Come è già stato nei giorni prima di Natale, anche ora passeremo dall’arancione al rosso e viceversa, ma con regole più precise:
E fin qui tutto chiaro. Ma cosa accadrà dal prossimo 7 aprile? Almeno fino al 30 aprile, sarà vietato lo spostamento fra Regioni, se non per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità. Come dicevamo, tutta l’Italia alternerà ancora fra il rosso e l’arancione, con i bar e i ristoranti ancora chiusi (con le regole da rispettare che già conosciamo), insieme a cinema, teatri, palestre e piscine e musei. Ma una riapertura ci sarà: quella delle scuole.
È probabile, infatti, che gli studenti fino alla prima media, rientreranno in classe in zona rossa, mentre in zona arancione, in classe fino alla terza media e con il 50% di Didattica a Distanza nelle scuole superiori.
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Secondo le prime indiscrezioni sulla bozza del nuovo Decreto, in vigore dal 7 aprile, dovrebbe essere anche aggiunto l’obbligo vaccinale per il personale sanitario a contatto con i pazienti. Chi non rispetterà l’obbligo, andrà incontro a sanzioni crescenti che andranno dallo spostamento ad altro incarico fino alla sospensione dello stipendio.
Un decreto ancora in fase di ultimazione, in particolare per la necessità, da parte delle stesse Regioni, di capire cosa sia possibile aprire e cosa no, in modo da dare ai cittadini un quadro chiaro della situazione.
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ROSALIA GIGLIANO
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