Novena al Bambin Gesù di Praga – quarto giorno

La novena al Bambin Gesù di Praga ci accompagna all’interno dell’antichissimo culto dell’infanzia di Gesù, che arrivò in Boemia nel XVI secolo con la statua del Santo Bambino di Praga.

novena Bambin Gesù di Praga

La storia del Bambin Gesù di Praga, una statua lignea, ricoperta di cera, ebbe inizio nel sud della Spagna, come opera di uno sconosciuto scultore. La statua giunse nelle mani dei nobili spagnoli e, a seguito di un matrimonio regale tra la casata spagnola e quella di Boemia, giunse a Praga. La diffusione del culto la dobbiamo principalmente ai Padri Carmelitani Scalzi, che ricevettero la statua in dono, presso il Convento di Santa Maria della Vittoria, nel quartiere di Mala Strana, a Praga.

Il Bambin Gesù di Praga guarì una donna indiana

Un altro fatto miracoloso è legato al Bambin Gesù di praga, si tratta della guarigione di una donna indiana. La donna era rimasta paralizzata da giovane e perse completamente l’uso delle gambe. Ella capì che poteva essere guarita quando un giorno le comparve il Bambino Gesù di Praga. La donna iniziò una novena al Bambin Gesù e, durante la novena, iniziò a percepire che dapprima nelle gambe e poi in tutto il corpo, tornava a circolare la vita. Dopo alcune settimane guarì completamente. Nel 1994, la donna, all’età di 71 riuscì a recarsi in pellegrinaggio a Praga, per ringraziare il Bambin Gesù.

Novena al Bambin Gesù di Praga – quarto giorno

O Bambino Gesù, la cui fronte è recinta di corona, io ti riconosco per mio assoluto sovrano. Non voglio più servire al demonio, alle mie passioni, al peccato. Regna, o Gesù, su questo povero cuore, e rendilo tutto tuo per sempre.

Padre nostro; Ave, o Maria; Gloria al Padre.

Per la tua divina Infanzia, o Gesù, concedimi la grazia che istantaneamente ti chiedo (si esprime) se è conforme al tuo bene placito ed al mio vero bene. Non guardare alla mia indegnità, ma alla mia fede ed alla tua misericordia infinita.

Inno

Gesù, dolce ricordo, che dà le gioie del cuore; ma più che il miele e tutte le cose e dolce la Sua presenza. Niente si canta di più soave, niente si ode di più lieto, niente si pensa di più dolce di Gesù, Figlio di Dio. Gesù, speranza per quelli che si pentono, quanto pietoso sei per quelli che ti pregano, quanto buono per quelli che ti cercano, ma che cosa sei per quelli che ti trovano?

Né la lingua basta a dirlo né lo scritto ad esprimere: chi ha provato può credere che cosa sia amare Gesù. Sii, Gesù, nostra gioia tu che sei il premio futuro. La nostra gloria sia in te sempre per tutti i secoli. Amen.

Preghiamo

Dio, che costituisti l’Unigenito tuo Figlio Salvatore del genere umano e ordinasti che si chiamasse Gesù, concedi propizio che di Colui il cui Santo Nome veneriamo in terra possiamo godere in cielo anche la vista. Per lo stesso Cristo nostro Signore. Amen.

Fabio Amicosante

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