La notizia ha sconvolto l’intera opinione pubblica, il medico era noto per aver avviato la cura anti Covid da plasma iperimmune.
Il dottor Giuseppe De Donno si è suicidato ieri pomeriggio. Le circostanze ancora non sono chiare e si sta indagando per capire cosa abbia portato l’ex Primario dell’ospedale di Mantova a compiere l’estremo gesto.
Il 5 luglio aveva dato le sue dimissioni dall’ospedale mantovano per poter dare inizio alla sua nuova professione di medico di base a Porto Mantovano. Ma qualcosa l’ha portato a compiere l’estremo gesto di togliersi la vita.
Giuseppe De Donno, ex primario del reparto di Pneumologia del nosocomio della città lombarda, ieri pomeriggio si è suicidato. Era noto per aver iniziato, per primo, lo scorso anno, le cure contro il Covid con le “trasfusioni di plasma iperimmune”. Una terapia, contrastata da molti, che consisteva nell’infusione di sangue di contagiati dal Coronavirus, opportunamente trattato, in altri pazienti infetti.
Il suo corpo è stato ritrovato da alcuni parenti, ma non sono ancora chiare le motivazioni di questo suo gesto. Dalle prime notizie trapelate, sembra che il dottor De Donno di sia impiccato.
De Donno aveva iniziato a trattare i pazienti affetti da Covid con questa terapia. In brave, la scorsa primavera, in uno dei periodi più critici dell’avanzata della pandemia Covid in Italia, questa pratica era diventata l’unica arma contro il virus, almeno nelle fasi iniziali della malattia.
De Donno diventò il primario più conosciuto d’Italia. Ma furono tante, anche, le polemiche che si scatenarono contro di lui. Alla fine, la medicina ufficiale non ritenne che quella fosse la cura più adatta per combattere il Covid, anche se in molti guarirono.
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ROSALIA GIGLIANO
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