Il manto di Guadalupe: come si spiega la sua origine

Il culto della Madonna di Guadalupe si tramanda ormai da secoli e ad acuire la devozione ci sono stati eventi inspiegabili.

(Websource/Archivio)

Tra questi la miracolosa conservazione del dipinto che si trova sulla tela di Agave, la cui creazione è legata alla leggenda.

L’apparizione dell’immagine della Madonna di Guadalupe sulla Tilma

Tra i più grandi misteri della Madonna di Guadalupe c’è sicuramente l’immagine impressa nel manto conservato nella Basilica di Guadalupe, eretta subito dopo che questa è apparsa su un manto di Agave. Legate al manto ci sono testimonianze orali di fenomeni inspiegabili, soprannaturali, ma ciò che rende più credibili queste testimonianze è l’inspiegabile resistenza della tela al deterioramento.

Per quanto riguarda la creazione di questa immagine si narra che San Juan Diego, nel 1531, salì sulla collina dove ora è edificata la Basilica per cogliere delle rose in pieno inverno. San Juan Diego voleva dare prova al vescovo che la sua visione della Madonna di Guadalupe era reale; così la Beata Vergine stessa gli disse di raccogliere i fiori. Una volta giunto dal vescovo il veggente ripose la sacca che conteneva i fiori e li sparse sul pavimento. Il vescovo, sapendo che non era stagione di fioritura, credette alle sue parole ed in quello stesso istante apparve l’immagine della Madonna di guadalupe sulla Tilma (sacca composta di Agave che utilizzavano i messicani poveri per trasportare oggetti e cibo).

La miracolosa conservazione del manto

La narrazione potrebbe sembrare un mito ingigantito dal passaparola, ma ciò che la razionalità non spiega è l’eccezionale conservazione del ritratto. Negli anni sono state fatte molte riproduzioni del dipinto con tecniche pittoriche disparate, ma ognuna di esse si è rovinata nel corso del tempo. Il ritratto originale, invece, rimane sempre in perfette condizioni; anzi sembra che i colori diventino più vivi con il passare del tempo. Questo fatto insolito diviene ancora più inspiegabile se si considera che il ritratto è stato fatto su di un tessuto vegetale la cui durata nel tempo di solito è molto breve. A sottolineare l’eccezionalità della conservazione del manto è Francisco Camps Ribeira. L’esperto di tecniche pittoriche, dopo aver osservato la tela, ha concluso che il tessuto non era preparato per il dipinto e che: “Nessun artista umano avrebbe scelto per realizzare la sua opera una tela di questa qualità senza preparazione”.

Un altro aspetto inspiegabile del ritratto della Madonna di Guadalupe riguarda gli occhi: diversi esperti in oftalmologia hanno dichiarato che questi sembrano vivi. Dopo un esame approfondito sugli occhi del dipinto Enrique Graue, oculista di fama internazionale, ha dichiarato: “Ho esaminato gli occhi con un oftalmoscopio ad alta potenza e ho potuto apprezzare la profondità dell’occhio come se stessi guardando un occhio vivo”. Allo stesso modo il dottor Rafael Torija ha confermato: “Gli occhi della Madonna di Guadalupe danno l’impressione di vitalità”.

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Luca Scapatello

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