Nasce a Medjugorje il Pronto Soccorso della Pace | Un sogno che si avvera

Nella cittadina della Bosnia Erzegovina sorgerà il Pronto Soccorso della Pace, frutto fortemente voluto dall’Associazione Onlus Olimpiadi del Cuore. Un sogno che sta per diventare realtà grazie ai lavori che dovrebbero prendere il via nel giro di poche settimane.

Una splendida notizia che arriva per la città di Medjugorje, grazie al progetto di Paolo Brosio presentato a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze.

Medjugorje
Da sinistra Chiesa S. Giacomo il Vicesindaco di Medjugorje Predrag Smoljan, Paolo Brosio, la direttrice della Sanità della Erzegovina Dottor Ozana Medic, il Sindaco di Medjugorje Marin Radisic e la Presidente Fondacija Olimpijada Mirela Sego

Al termine di un percorso di sei anni, costituito da un lungo percorso di organizzazione, produzione e raccolta fondi ora arrivato al termine, l’associazione si è detta pronta a finanziare la prima parte del Progetto “Mattone del Cuore” Primo Pronto Soccorso di Medjugorje per tutte le etnie e tutte le religioni. Una realtà che avrà un nome speciale: Pronto Soccorso della Pace.

Un grande segno di pace in un momento di guerra

Un vero e proprio “segno di pace in un momento dove si sentono solo venti di guerra scaturiti dal drammatico scontro bellico tra Russia, Ucraina, Nato e Stati Uniti e continue richieste di armi e corse al riarmo in Europa, in Ucraina e in molti Paesi del Mondo”, spiega l’organizzazione guidata da Paolo Brosio.

“L’intento principale dell’Associazione Onlus Olimpiadi del Cuore è proprio quello di costruire un Pronto Soccorso in una zona tristemente nota per la più feroce guerra civile negli anni ‘90 che ha provocato 270 mila morti e ‘900 mila tra mutilati, feriti e il più alto numero di donne stuprate di tutte le guerre del ‘900″. Il cantiere verrà quindi aperto e i lavori inizieranno su tre lotti di terreno di una ex foresta demaniale che lo Stato della Bosnia ha donato al Comune di Citluk, nel cui territorio sorge la frazione di Medjugorje.

La presentazione dell’iniziativa, accanto alle altre organizzate col progetto Mattone del Cuore, ha avuto luogo a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della giunta regionale toscana. Al tavolo sono intervenuti la portavoce del presidente Giani Cristina Manetti, il sindaco di Forte dei Marmi Bruno Marzi, il direttore generale Associazione Nazionale Italiana Cantanti Gianluca Pecchini.

Le parole del governatore della Toscana e di Paolo Brosio

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani non è riuscito a partecipare all’evento ma ha comunque inviato un proprio messaggio a sostegno della splendida iniziativa. “Proprio Paolo Brosio mi parlò alcuni anni fa della volontà di costruire questo pronto soccorso a Medjugorje”, sono le parole di Giani, che ha parlato di “un sogno che, a distanza di alcuni anni, adesso sembra possa diventare realtà, grazie anche alla generosità di tantissime persone che hanno contribuito con le loro donazioni”.

Per il governatore l’iniziativa, “che vede la luce proprio in un momento storico molto delicato”, rappresenta “un segnale di pace e solidarietà”. “L’Associazione fondata da Paolo si è distinta proprio per la grande sensibilità, dimostrata con interventi concreti rivolti a persone bisognose, in Italia ma anche in altri paesi”, ha commentato Giani, ricordando che “Paolo con la sua energia ed entusiasmo è riuscito a coinvolgere tante istituzioni e personalità di spicco del mondo dello sport che dello spettacolo, riuscendo a concretizzare tanti progetti per dare una mano a chi è meno fortunato”.

Medjugorje
Fotografia scattata in Vaticano a Roma a Palazzo Apostolico nell’Udienza Privata del 9 Aprile 2015: qualche mese dopo questa straordinaria occasione le Olimpiadi del Cuore Associazione Onlus nel Gennaio 2016 cominciarono la raccolta fondi per il Mattone del Cuore Primo Pronto Soccorso di Medjugorje

Non si è fatta attendere la risposta di Brosio che ha parlato di “una giornata straordinaria”. Questo “perché, grazie alla Bosnia Erzegovina e al sindaco di Citluk, è arrivato il terreno dove sorgerà il primo Pronto Soccorso della zona. L’impegno dell’Associazione è stato premiato. A questo si è aggiunto il lavoro del Comune di Forte dei Marmi, della Regione e di tante istituzioni che ci hanno permesso di arrivare a questo risultato. Il Pronto Soccorso servirà un’area molto vasta dove vivono persone di razze e religioni diverse. In tempi di tragedie e guerre portiamo un segno di pace in territori che hanno vissuto situazioni analoghe, se non più gravi, in tempi non molto lontani”.

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