La solidarietà non si ferma, soprattutto davanti al Coronavirus. A Napoli, i pizzaioli chiusi a causa delle restrizioni, hanno di fare la loro parte.
Donare una pizza per pranzo a chi non ha nulla. Questa è stata l’iniziativa che si è svolta, sabato mattina, presso il Centro Caritas della Chiesa della “Madonna del Carmine” di Napoli.
Una mattinata all’insegna dell’accoglienza, dell’assistenza e della solidarietà quella che si è svolta sabato mattina a Napoli. Davanti a un momento così difficile, quale quello che la città sta vivendo a causa della Zona Rossa e delle restrizioni e chiusure volute dal Governo Nazionale, i pizzaioli si mettono in moto e scendono in campo per dare una mano ed aiutare chi non ha nulla.
Punto d’arrivo è il Centro Caritas della Basilica “Madonna del Carmine”: qui, intorno alle 12, sono state distribuite più di 500 pizze, nell’ambito dell’iniziativa “Pizza solidale”, creata e voluta da Confesercenti Campania.
“Una mattinata di forti emozioni. C’è stata una vera e propria corsa alla solidarietà da parte dei nostri iscritti. Chi ha messo a disposizione i forni, chi i prodotti, chi la mano d’opera e tutti la loro arte culinaria” – ha dichiarato Vincenzo Schiavo, rappresentante di Confesercenti Campania.
La volontà dei pizzaioli di scendere in campo e dare il loro personale contributo alla mensa della Caritas che, in particolare in questi periodi così difficili, aiuta ogni giorno centinaia di persone, fornendo pasti e servizi d’assistenza a chiunque chieda aiuto.
“Le imprese napoletane hanno voluto fortemente abbracciare coloro che sono più deboli e poveri, mettendo a disposizione la loro professionalità e l’arte della pizza napoletana” – ha continuato Schiavo.
Davanti a tanta necessità, l’iniziativa “Pizza solidale” non si fermerà qui: “Pensiamo ad un pranzo solidale il giorno della Vigilia di Natale. Un pranzo che sarà preparato dai nostri ristoratori, che si sono già resi disponibili” – conclude il rappresentante di Confesercenti Campania.
Un momento difficile a causa del Coronavirus. Un momento in cui star vicini, forse, non è ancora possibile. Ma aiutare chi non ha nulla per vivere, anche solo qualche ora, in pace e spensieratezza, questo è uno straordinario gesto rispecchia il vero spirito del Natale.
Fonte: vesuviolive.it
ROSALIA GIGLIANO
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