La vita della bambina era a rischio per una grave minaccia di aborto naturale, ma la preghiera d’intercessione ai ai Beati coniugi Beltrame Quattrocchi ottiene il miracolo.

Sono chiamati comunemente i “Beati Sposi“: si tratta dei Beati Beltrame Quattrocchi, Luigi e Maria, la coppia beatificata nel 2001 da San Giovanni Paolo II che ha vissuto pienamente il matrimonio come un cammino verso Dio. Grazie alla loro intercessione c’è stato un miracolo.
È la storia di una famiglia polacca che per una serie di eventi si è trovata a conoscere le figure di questi esempi della fede e a pregarli. E i frutti della loro intercessione presso Dio non sono tardati ad arrivare: una bambina, infatti, a rischio di nascere, ha visto la luce.
Il miracolo di Esterka, la bimba nata grazie all’intercessione dei Beati Beltrame Quattrocchi
Amelia e Dominik Golem sono una coppia di sposi polacchi e nella loro vita matrimoniale si trovarono ad affrontare il dolore della perdita di un figlio nella fase prenatale. Perdere il primo bambino alla tredicesima settimana di gravidanza fu difficile da accettare e solo la preghiera portò loro conforto.

In seguito nacque un altro figlio, Karol. Erano gli anni in cui il Santo Padre Giovanni Paolo II beatificava i Beltrame Quattrocchi e i Golem lessero il libro che narrava la loro storia. Ne rimasero molto affascinati e mentre si trovavano a Roma nel maggio 2005, decisero di visitare la fondazione dedicata allo sviluppo del loro culto.
Avevano avuto il numero di telefono della figlia dei Beati Sposi, Enrichetta, ancora in vita in età avanzata. Decisero di chiamarla per conoscerla, con un certo imbarazzo. Lei fu molto accogliente e li invitò ad andare a trovarla. Così la incontrarono nella casa dove avevano vissuto i Beati, ed ebbero modo di partecipare con lei alla Santa Messa che un sacerdote celebrava in casa per lei.
Vedere le stanze in cui avevano abitato i Beati fu per loro una grande emozione: vedere gli oggetti e i luoghi che ricordavano vite vissute in modo straordinariamente cristiano nell’ordinarietà comune a tutti è rimasto impresso nei loro cuori.
La preghiera di Enrichetta, la figlia dei Beati Sposi
Mantennero i rapporti con la signora Enrichetta andando a trovarla negli anni successivi e telefonandole in occasioni di ricorrenze. Quando Amelia rimase incinta della terza figlia, alla tredicesima settimana si presentarono minacce di aborto.

Dolori e perdite di sangue facevano facevano pensare al peggio: quello che avevano già vissuto durante la prima gravidanza si stava ripresentando allo stesso modo e temevano che l’esito potesse essere lo stesso. Allora telefonarono ad Enrichetta e le raccontarono del pericolo che stava correndo la loro bambina e della loro paura di perderla.
La figlia dei Beati Sposi li rassicurò dicendo che subito avrebbe chiesto ai suoi genitori. Quindi li pregò e immediatamente, proprio in quel pomeriggio, il dolore e il sanguinamento cessarono e non si ripresentarono per il resto della gravidanza. Nacque Esterka, sana e senza alcun problema.
Un legame di fede e amore che continua dal Cielo
Poco tempo dopo, nel 2012, Enrichetta morì. I Golem rimasero sempre legati a lei e adesso è la Comunione dei Santi ad unirli in un legame spirituale altrettanto forte, se non di più. Anche per Enrichetta è in corso il processo di beatificazione ed è già stata riconosciuta Venerabile. Amelia rimase di nuovo incinta e anche in questo caso si presentarono i sintomi di una minaccia di aborto.
Questa volta presero il loro libro di preghiere e gli capitò davanti l’immagine di Santa Rita da Cascia, così pregarono lei. Pochi giorni dopo, il medico non vide alcun segno di sanguinamento dall’ecografia. Continuarono a pregare e anche in questo caso la protezione dei Beati Sposi si fece sentire con un segno: la piccola Rita nacque il 25 novembre, il giorno in cui vengono ricordati, che è anche l’anniversario del matrimonio dei Beltrame Quattrocchi.
Per onorarli tempo dopo i Golem costruirono una cappella nel loro giardino, dedicata proprio a questi Beati Sposi italiani. Con il desiderio di dare testimonianza di come la vita matrimoniale possa diventare un cammino condiviso verso la santità iniziarono a organizzare un Ottavario di preghiera per celebrare l’anniversario di matrimonio.
Per sottolineare l’importanza del matrimonio affermano che “Celebrare l’anniversario del sacramento del matrimonio è un evento così importante che è bene prepararsi con una novena e celebrarlo con un’ottava, simile alla celebrazione di otto giorni delle più importanti festività religiose“.







