Medjugorje è più forte delle voci e delle perplessità di chi non c’è stato – 3° Giorno

Terzo giorno 26/5/2016: Dopo aver goduto del meritato riposo diurno, con la gioia e la pace nel cuore di aver vissuto una nottata di preghiera in compagnia del Signore e della sua Santissima Madre, ho raccolto altre testimonianze significative e commoventi, come quella di Rosaria Pisco di Napoli, la quale ha affermato:”Medjugorje e’ un luogo eccezionale che mi è entrato nel cuore. Mi ha trasmesso sempre pace e tranquillità. Ogni volta pero’ è un’emozione incredibile. Quest’anno, dopo un mese di ricovero di mia figlia Emanuela di 19 anni al Bambin Gesu’ di Roma a causa di una malattia rara al metabolismo, in soli tre giorni abbiamo preparato i bagagli e siamo giunti in questo Paradiso. Abbiamo ricevuto un grande aiuto economico da parte di alcuni amici, come Anna e Gianluca, i quali hanno manifestato la Provvidenza Divina e l’amore di Dio per me e mia figlia. Papa Francesco parla sempre di cultura dello scarto e le sue parole mi hanno rincuorato molto.

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Come madre, mia figlia ha sempre un dono immenso di Dio, un autentico angelo del Signore. Infatti i figli sono sempre un dono e vanno sempre amati e accettati. A tutte le persone scettiche su questo luogo, io li invito di cuore a venire in questo luogo meraviglioso, divenuto in questi ultimi anni il centro di spiritualità di tutto il mondo”. Anche la sorella di Rosaria, Nunzia Pisco, ha voluto rilasciare un’accorata testimonianza:”Medjugorje ha rappresentato una grande svolta di pace e di serenità nella mia vita. Qui ho scoperto l’amore per la preghiera, soprattutto per il Santo Rosario, l’arma piu’ potente contro il demonio e la preghiera preferita della Madonna. Fino a pochi giorni fa, era impensabile venire qui con mia sorella e mia nipote. Improvvisamente, si e’ liberato un posto e sono potuta ritornare qui con grande gioia. Ad un Vescovo come Mons. Gemma, che alcuni anni a affermo’ che Medjugorje potrebbe essere un’opera del demonio, lo invito di cuore a venire in questo luogo eccezionale, dove si ricevono grazie indicibili. Come moglie e madre, Medjugorje mi ha fatto scoprire l’importanza della preghiera nella vita personale e familiare”. Anna, un’altra donna partenopea, ha cosi evidenziato le bellezze di Medjugorje:”Medjugorje rappresenta realmente un luogo di pace, lontano dalle tante preoccupazioni quotidiane. Nella mia quotidianità, mi occupo di volontariato e, quando vengo qui, mi ricarico per le varie attività che svolgo a Napoli. Medjugorje costituisce il centro di spiritualità piu’ importante del mondo in questo momento e cio’ si puo’ riscontrare soprattutto nel dono immenso della pace. Per salvare la famiglia, mai cosi attaccata come in questo momento, occorre riscoprire la preghiera tra i vari componenti, in particolare la recita del Santo Rosario”. Dopo aver preso parte alla santa messa internazionale, ho incontrato una coppia di coniugi pugliesi, Oronzo D’Onghia e sua moglie Laura, i quali hanno rilasciato questa splendida testimonianza: “ Medjugorje mi ha fatto trovare la fede”- ha cosi evidenziato Oronzo-“da fidanzati, io e mia moglie abbiamo fatto un cammino di preghiera presso i monaci benedettini di Noci. Nel 2010, siamo venuti in questo luogo meraviglioso chiamati dal Signore, nonostante i numerosi attacchi del demonio, che non ci voleva assolutamente qui. I gravi lutti patiti nella mia vita per la scomparsa di mia madre nel lontano 1997 e di mia cognata di recente, entrambe per cancro, mi avevano lasciato un profondo vuoto nel mio cuore. Solo a Medjugorje ho trovato una grande pace interiore. Il nostro compito principale è quello di portare Dio a tante anime, assetate di Verità e di amore”. “Medjugorje e’ il Paradiso di pace e di gioia del mondo in questo difficile momento storico”- ha cosi commentato Laura, la moglie di Oronzo-“costituisce un luogo straordinario di preghiera e di abbandono alla volontà di Dio. Infatti, dove c’è la preghiera, soprattutto la recita incessante del Santo Rosario, non c’è il demonio. Dove ci sono grandi grazie e miracoli di ogni genere, c’è Dio. A Fatima e a Loudes la Madonna è apparsa, a Medjugorje la Vergine Maria è presente e continua a lanciare i suoi accorati messaggi di amore a tutti gli uomini”. Prima di godere del meritato riposo notturno, al termine di un’altra giornata dalle grandi emozioni, ho raccolto altre testimonianze di alcuni pellegrini provenienti dalla Lucania e dalla Puglia, con i quali ho condiviso i pasti in questi primi giorni di pellegrinaggio presso l’Hotel Leone.”Per la prima volta sono venuta a Medjugorje e non era assolutamente un viaggio che avevo pianificato”- ha cosi affermato Domenica, una simpatica donna di Matera-“avevo intenzione di recarmi a Lourdes per ringraziare la Madonna di una grande grazia che ha ricevuto mia figlia pochi mesi fa. Invece, la Madonna mi ha voluto ad ogni costo a Medjugorje, nonostante i problemi di salute di mia figlia e una serie incredibile di attacchi da parte del demonio, che ci volevano impedire di raggiungere questo Paradiso. Anche se i medici erano contrari al fatto che mia figlia facesse questo lungo viaggio, la Madonna ci ha voluti fortemente qui e ancora provo una grandissima gioia nell’aver finalmente raggiunto questa meta. Scalando il Podbrdo e il Monte Krizevac, ho provato tanta fatica e gioia nello stesso tempo perché, dopo numerose difficoltà, ho raggiunto la vetta, ossia la luce di Dio e la luce di Maria, che non abbandona mai i suoi amati figli. Torno quindi a Matera con tanta speranza in quanto, dopo le tenebre, c’e’ sempre la luce della Mamma celeste”. Anche due ragazze, Rita Siricolo di 22 anni di Serracapriola, piccolo paese del Molise,  e Laura Labellarte di 24 anni di Foggia, hanno cosi evidenziato le bellezze di Medjugorje. “Mia sorella Teresa ha prenotato questo eccezionale viaggio per me e per Laura, poiché riteneva che ci avrebbe potuto aiutare a superare le nostre difficoltà attuali”- ha cosi affermato la giovane Rita-“avevamo sempre il desiderio di venire qui, ma vi erano sempre tanti ostacoli, che ci impedivano di vedere la luce di Dio in pienezza. Qui abbiamo trovato una gioia e una pace che non avevamo mai sperimentato nella nostra vita. Mi ha colpito molto il fatto che la Madonna abbia scelto proprio questo posto per chiamare gli uomini ad amare, dove si puo’ riscontrare un eccezionale clima di preghiera ovunque”. “Ho pianto di gioia sul Podbrdo, sentimento che non avevo mai provato in vita mia”- ha cosi commentato Laura, l’amica di Rita-“in questo luogo, si puo’ percepire ovunque la presenza di Maria, che ci vuole aiutare per diventare nostra amica. Torno a casa con la certezza che, al di la’ dei tanti problemi quotidiani, la Madonna ci ama e in ogni persona si puo’ vedere molta positività. Ai giovani che vivono difficoltà di ogni genere, li invito di cuore a pregare tanto e a venire a Medjugorje. Bisogna infatti pregare molto per i giovani e riscoprire la potenza della preghiera d’intercessione. Alle persone scettiche su Medjugorje, vorrei che venissero sul Podbrdo a sperimentare l’amore della Madonna e il suo affettuoso abbraccio materno”.

Gianluca Martone

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