Medjugorje – Padre Slavko: “Davanti a Dio la Madonna è la nostra avvocata”

Cosa ci consiglierebbe Padre Slavko per questo periodo di Quaresima?

Vogliamo spiegare questo periodo di Quaresima con le parole di Padre Slavko che, nel 2000, anno giubilare, commentava per noi i messaggi della Regina della Pace a Medjugorje.

Padre Slavko
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La Regina della Pace a Medjugorje è colei che aiuta i fedeli a riavvicinarsi a Gesù, a conoscere la sua vita e il suo messaggio, il suo sacrificio, che proprio in questo Tempo di Quaresima si rinnova. Padre Slavko diceva: “La presenza della Madonna è importante; senza la sua presenza non si può spiegare il fenomeno di Medjugorje e tutte le grazie che la gente ha ricevuto in tutti questi anni. Vogliamo diventare sempre più coscienti della Sua presenza speciale in questo tempo e ringraziare”.

La Regina della Pace ha detto: “Intercedo davanti a Dio per ognuno di voi, affinché il vostro cuore si apra a Dio e al suo amore”. Ed ecco come Padre Slavko ha commentato questa affermazione: “Davanti a Dio la Madonna è la nostra avvocata, la nostra forte mediatrice e prega perché i nostri cuori si aprano a Dio e al Suo amore. Io credo che in questo tempo di Quaresima dobbiamo soprattutto chiederci che cosa chiude il nostro cuore davanti a Dio e che cosa ci aiuta ad aprirlo. Solo la grazia dell’amore di Dio può aprire il cuore e per questo vogliamo pregare. Ma il nostro cuore si chiude a causa del peccato.

Medjugorje: il peccato impedisce di arrivare a Dio

Il nostro orgoglio, l’egoismo, le invidie, le gelosie, le nostre passioni, le dipendenze e tutto quello che troviamo in questo mondo possono impedire il nostro cammino verso il Signore chiudendo il nostro cuore. Tanti cuori sono induriti proprio nelle cose materiali, cercando i piaceri terreni. Tempo di grazia è tempo in cui il nostro cuore dovrebbe aprirsi di più al Signore e al suo amore.

Alla fine del messaggio la Madonna ci invita: “Pregate incessantemente fino a che la preghiera non diventi gioia per voi”. Pregare e dopo credere che la preghiera diventerà la gioia: questo è il vero cammino e, direi, la vera metodologia nella preghiera. Molti sono naturalmente in pericolo, perché prima cercano la gioia e rimandano a dopo la preghiera. Chi fa così non fa bene”.

Antonella Sanicanti

 

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