Medjugorje: non un traguardo ma un punto di partenza

Il messaggio di Medjugorje, da meditare oggi, 17 dicembre: la Madonna ci richiama alla svolta più importante della nostra vita: la conversione del cuore. Medjugorje: la Madonna ci chiama alla conversione personale

Cari figli, vi invito a lavorare alla conversione personale. Siete ancora lontani dall’incontro con Dio nel vostro cuore”.
La Madonna desidera la conversione della nostra vita alla sequela di Cristo. E non si tratta di un traguardo ma di un punto di partenza per un cammino che richiede un rinnovato impegno di ogni giorno, e non sono pochi ostacoli, perciò è necessario un lavoro quotidiano e perseverante.

Medjugorje, Messaggio del 25 marzo 2008 alla veggente Marija:

Cari figli, vi invito a lavorare alla conversione personale. Siete ancora lontani dall’incontro con Dio nel vostro cuore. Perciò trascorrete più tempo possibile nella preghiera e nell’adorazione a Gesù nel Santissimo Sacramento dell’altare, affinché Egli vi cambi. E metta nei vostri cuori una fede viva e il desiderio della vita eterna. Tutto passa, figlioli, solo Dio rimane. Sono con voi e vi esorto con amore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata“.

Riflessione sul Messaggio per oggi

La Madonna ci indica lo strumento fondamentale per la nostra conversione: la preghiera e quella per eccellenza è la  Santa Messa, che rappresenta il centro e la radice di un cristiano. Nutrirci di Lui e metterci ogni qualvolta che ci è possibile alla Sua presenza per lasciarci plasmare, “affinché Egli vi cambi”, dice la Madonna. Perché senza Gesù non possiamo fare nulla. Solo col suo aiuto, può avvenire la trasformazione del nostro cuore. Dobbiamo solo volerlo, dire il nostro “sì” e Lui farà il resto.

E allora, l’effetto sarà che nei nostri cuori sboccerà il “desiderio della vita eterna” che è la prospettiva a cui ogni cristiano dovrebbe guardare, e proiettare ogni pensiero, parola e azione, in una continua tensione, consapevoli, come ci ricorda oggi la Madonna, che “Tutto passa, figlioli, solo Dio rimane”.

Simona Amabene

 

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