Madonna del Rosario di Manaoag: l’apparizione diede vita a una città

La devozione alla Madonna del Rosario di Manaoag nacque in una giornata tranquilla e da lì venne segnato il destino di un intera popolazione locale. 

santuario di Manaoag
photo web source

Il santuario di Manaoag nacque in seguito a questo evento prodigioso e si trova a circa duecento chilometri a nord di Manila, la capitale delle Filippine. In questo luogo ancora oggi ci si può imbattere nell’immagine d’avorio di Nostra Signora del Rosario, risalente al sedicesimo secolo, particolarmente venerata dai fedeli filippini.

La speciale devozione filippina e la nascita della città

Ad incoronare l’immagine, il 21 aprile 1926, fu Papa Pio XI, mentre invece Benedetto XVI ha canonicamente approvato la concessione di un “legame speciale di affinità spirituale in perpetuo”. Attraverso di questo i pellegrini avranno le stesse benedizioni di una indulgenza plenaria, pari a quella che si riceve quando si visita, ad esempio, la basilica papale a Roma di Santa Maria Maggiore.

La Madonna del Rosario di Manaoag viene invocata come patrona dei malati e dei bisognosi, e lo stesso nome della città filippina di Manaoag deriva proprio dal verbo mantaoag, che significa “chiamare”. Termine che rimanda all’evento miracoloso in cui un contadino vide la Santa Vergine, che gli apparve proprio chiamandolo.

Il miracolo che accadde a un contadino nel 1610 che originò la chiesa

Il fatto accadde nel 1610, quando un contadino di mezza età stava camminando verso casa. A un certo punto del suo tragitto, sentì una voce femminile misteriosa. Quando si guardò intorno vide posta sulla cima degli alberi, come all’interno di una nuvola, la Vergine Maria. Portava un rosario nella mano destra, e sul braccio sinistro il Bambino Gesù, il tutto immerso in un bagliore celeste.

La Madonna indicò al contadino il punto esatto in cui voleva che venisse costruita una chiesa. In questo modo venne costruita la prima cappella sulla collina dell’apparizione, e fu proprio questa a diventare il nucleo della città che si sviluppò in seguito, fino ad arrivare ai giorni nostri.

La statua risalente al diciassettesimo secolo sull’altare maggiore

La venerata statua della Madonna di Manaoag risale al diciassettesimo secolo, riporta la Vergine Maria con il Bambino Gesù ed è posta sull’altare maggiore della Basilica. Arrivò nelle Filippine dalla Spagna attraverso un galeone, all’inizio del diciassettesimo secolo e per mano del sacerdote Juan de San Jacinto.

LEGGI ANCHE: Madonna della Consolazione di Paternopoli: quel canto non era umano

Ad oggi, l’immagine della Madonna di Manaoag e la sua corona e i suoi gioielli sono considerati oggetti inestimabili. Proprio a causa di questo loro grande valore, derivante  donati dai fedeli locali e stranieri, nel tempo sono stati numerosi i tentativi di furto. Oggi molti di queste corone d’oro e oggetti preziosi sono custoditi presso il museo del Santuario.

La grande venerazione dell’immagine miracolosa da parte dei fedeli

L’immagine della Madonna di Manaoag è invece protetta da un vetro antiproiettile sopra l’altare maggiore, e la stessa arcidiocesi ha costruito una scala che porta ad una camera con una piccola finestra di vetro, davanti a cui i fedeli possono inginocchiarsi per pregare e toccare il lembo del mantello. Molti di questi sono abituati a lasciare cadere delle preghiere in una scatola vicino alla statua, per invocare la grazia della Madonna di Manaoag.

LEGGI ANCHE: Madonna dei Miracoli di Lucca: il sacrilegio spezzò il braccio dell’uomo

Tra i molti miracoli di cui effettivamente c’è stata registrazione, molti sono raffigurati in pitture murali visibili all’interno della chiesa, sia nei transetti che sulla navata.

Giovanni Bernardi

Impostazioni privacy