Licenziata per avere aiutato un cliente ma accade l’inaspettato

La solidarietà in un momento difficile: decide di aiutare un cliente ma le costa il licenziamento. Quello che accade dopo è sorprendente.

emily ed eugenio
Emily ed Eugenio – photo web: alicanthe

Una vicenda che ha fatto, subito, il giro del mondo. Emily ha semplicemente seguito il suo cuore e non se l’era sentita di lasciare in difficoltà quell’uomo. Ma la banca dove lei lavorava non è stata così clemente nei suoi confronti. La vicenda.

Il cuore grande di Emily

Senza pensarci due volte, aveva deciso di aiutarlo anche se non sapeva chi fosse. Aveva solo capito che quel cliente era in difficoltà. Lei è Emily e, fino a qualche tempo fa, lavorava in un call center di una banca. Il suo compiere una buona azione, però, le è costato il posto di lavoro. E se ne è accorta soltanto quando, non le è arrivato più lo stipendio.

Una telefonata d’aiuto che le ha permesso di aiutare un uomo. Lui si chiama Eugenio e quando ha chiamato al call center della banca dove Emily lavorava, si era lamentato che non gli era stato accreditato lo stipendio, facendolo trovare così, in difficoltà economiche.

Eugenio in difficoltà economiche

Era vicino il Natale ed Eugenio aveva bisogno di quel denaro per comprare i regali ai suoi bambini. Per questo aveva chiesto aiuto ad Emily. La giovane, nonostante i tentativi di sbloccare il conto, non è riuscita nel suo intento.

Dopo vari tentativi, l’uomo ha deciso di recarsi in filiale, ma non ci è riuscito: si era trovato, addirittura, senza contanti al rifornimento benzina. Preso dallo sconforto ha richiamato in banca sfogandosi: “In questo momento, vorrei solo 20$ per poter tornare a casa!”.

Quelle parole hanno toccato il cuore di Emily: “Aspettami lì” – ha detto ad Eugenio. L’ha raggiunto alla stazione di rifornimento e gli ha donato i 20 dollari di cui aveva bisogno, con una semplice frase: “Ecco a te. Buon Natale”.

La giovane aiuta quell’uomo ma viene licenziata

Se da un lato il gesto di generosità ha commosso Eugenio, dall’altro lato non è stato così per la banca dove Emily lavorava: è stata licenziata per il gesto compiuto, ovvero “un’interazione non autorizzata con un cliente”, hanno giustificato i suoi superiori.

Sta di fatto che, ora, Emily, per il gesto che ha compiuto, ha lasciato sì la banca, ma ha ricevuto altre offerte di lavoro. Quando la solidarietà ripaga.

Fonte: alicanthe

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ROSALIA GIGLIANO

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