La vera risposta all’ansia è Dio

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Uno dei mali che affligge la società odierna è l’ansia, sempre più persone sono sobbarcate di pressioni che le portano a vivere la vita in un continuo stato di agitazione e preoccupazione che sfocia anche in vere e proprie crisi di panico. Per ovviare agli stati d’ansia si ricorre spesso agli psicologi e nei casi più gravi agli psichiatri ed alle medicine, ma c’è un metodo più semplice per vincere l’ansia e a consegnarcelo è stato proprio Dio.

 

Nella lettera ai Filipesi 4:6, 7, l’apostolo Paolo riporta le parole di Dio riguardo gli stati di ansia, si tratta di un consiglio e di un ordine:

 

“ Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù”.

 

Perché Dio ci impone di non essere ansiosi? Comunemente si pensa che l’ansia sia uno stato mentale che ci aiuta a prepararci ai problemi di ogni giorno o ai progetti futuri, come se fosse una parte inestricabile dal nostro essere, ma questa credenza è errata. Il termine ansia, infatti, deriva dal greco antico ( ἆσθμα ) che letteralmente significa difficoltà di respirazione, ma che in senso traslato stava ad indicare quel particolare stato di agitazione causato da una divisione interiore che provoca una distrazione. Questa divisione comporta una battaglia interiore, un dubbio lacerante sulla propria vita e sul proprio futuro, il che in effetti consiste in un peccato: dubitare del proprio percorso equivale a dubitare del progetto di Dio.

 

Appurato che l’ansia proviene dal dubbio e che questo comporta il peccato, dovremmo provare ad ascoltare il consiglio che l’apostolo Paolo ci ha consegnato in una delle lettere ai Filipesi: “Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio”, con questa frase Paolo, attraverso le parole di Dio, non solo ci ordina di smettere di preoccuparci, ma ci offre anche la soluzione a queste ansie, ovvero riporre fiducia in Dio facendogli conoscere quello che ci assilla e pregandolo per ricevere grazie.

 

Così, scaricando il peso dei nostri problemi a Dio, non avremo la risoluzione sicura dello stesso, ma , attraverso il ringraziamento, riceveremo la pace di Dio, un senso di appagamento che placherà ogni nostro pensiero negativo.

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