La testimonianza di Antonietta: “Avevo un tumore, Padre Pio mi ha salvata”

La testimonianza di Antonietta: "Avevo un tumore, Padre Pio mi ha salvata"
(Websource/Archivio)

Antonietta è una donna nata a Maschito, Provincia di Potenza, nel 1954 che nel corso della sua vita ha sperimentato l’amore che Padre Pio mette a frutto per chi con devozione si affida a lui per un intercessione. Inizialmente Antonietta non credeva nella santità del frate di Petralcina poiché la madre e la sorella più grande erano andate a trovarlo in compagnia di una ex suora, ma questo le cacciò poiché a suo avviso l’ex religiosa era una non credente.

Per anni quell’episodio ha condizionato il giudizio della donna nei confronti di Padre Pio, ma un giorno, nel 1989, alla madre è stato diagnosticato un tumore e lei si è recata a San Giovanni Rotondo per pregarlo: “Ogni volta che mi recavo in ospedale a trovare mia madre passavo sempre prima in Chiesa a pregare Padre Pio affinché facesse vivere più a lungo possibile mia madre e poi andavo in ospedale e da allora è nata la devozione a Padre Pio”. Una sera Antonietta ha sognato il Santo da Petralcina che le diceva che la madre non aveva più bisogno di controlli e così è stato, la madre era guarita: “Infatti mia madre è vissuta per ben 15 anni sino al 25 marzo 2004, (morì all’età di 80 anni) purtroppo di tumore e soffrì molto per ben tre anni, ma gli altri 12 anni li visse normalmente come se niente fosse successo”.

Da quel momento in poi la devozione nei confronti di Padre Pio è aumentata giorno dopo giorno, al punto che la donna lo ha sognato spesso nel corso della sua vita: il Santo era solito darle messaggi per indirizzarla nella vita, come quando le ha fatto capire che sarebbe dovuta rimanere con i suoi a Maschito per onorarli. In un primo momento Antonietta non comprese il significato del suo sogno, ma quando entrambi i genitori si ammalarono a poca distanza l’uno dall’altro tutto le fu chiaro. Dopo la morte dei genitori (la madre morì nel 2004 ed il padre nel 2007) per Antonietta giunse un’altra cattiva notizia: le è stato diagnosticato un carcinoma maligno al seno.

Insieme alla sorella si è recata ancora una volta a San Giovanni Rotondo dove accadde qualcosa di insolito: “Mentre eravamo fermi davanti alla statua di cera di Padre Pio posta nel confessionale, prima di scendere nella cripta, avvertii un dolore fortissimo alla mammella destra, ed una mano come d’acciaio che si è infilata nel seno ed immediatamente è tornata indietro, e proprio nel momento in cui veniva fuori del seno ho sentito la carne staccarsi dal costato”. La donna non comprese cosa era successo e sua sorella le disse che quello era il segno che padre Pio l’aveva guarita. Quando giunse il giorno dell’intervento l’oncologo ed il chirurgo dissero alla donna che il tumore aveva intaccato il muscolo, che non c’era nulla da fare per il seno e che non c’erano garanzie che il tumore non si sarebbe diffuso in tutto il corpo. Fortunatamente, però, dopo l’intervento di rimozione della massa tumorale gli esami indicarono che il tumore non si era diffuso.

Nell’ottobre del 2009 la donna tornò a San Giovanni Rotondo dove un uomo che non conosceva le disse: “Vedi chi ti ha salvato? Lui” indicando la statua di Padre Pio, Antonietta si girò e vide lo spirito del Santo che le disse: “E’ vero ti ho aiutata io”, a quel punto la donna rispose: “Grazie Padre Pio e gli ho dato un bacio e lui a me, sino a tre baci consecutivi rispettivamente”.

Luca Scapatello

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