La statua della Madonna di Guadalupe piange olio, miracolo o frode?

La statua della Madonna di Guadalupe piange olio, miracolo o frode?Lo scorso maggio la statua della “Virgen Morena” o Madonna della Guadalupe della chiesa omonima che si trova ad Hobbs, piccola cittadina del New Mexico (Stati Uniti), è stata vista piangere da un numero cospicuo di pellegrini in visita alla chiesa. Immediata l’azione del Vescovo della diocesi di Las Cruces, il quale ha raccolto il fluido colato dagli occhi della statua e lo ha mandato in un laboratorio di analisi affinché venisse stabilita la struttura del liquido e la possibile provenienza. Ad oltre un anno di distanza dal fenomeno sono arrivati i risultati delle analisi che dimostrano come il liquido fuoriuscito dagli occhi della “Virgen Morena” sia olio profumato.

Intervistato a riguardo il vescovo Oscar Cantù ha dichiarato che questo spiega il perché molti pellegrini sentissero del profumo ed aggiunge anche che l’odore potrebbe essere simile a quello dell’olio benedetto che il prelato consacra ogni anno e viene usato per i battesimi. Si tratta dunque di una frode? Il vescovo su questo non si sbilancia ma spiega che non avrebbe idea di come sia stato possibile alterare la statua senza lasciare tracce: “Abbiamo esaminato l’interno della statua, cava, e non c’è niente che si supponga non dovrebbe esserci, tranne le ragnatele. E allora abbiamo scattato delle foto”. La prova fotografica aggiunge un indizio sulla possibile natura soprannaturale delle lacrime, ma se si tratta di opera divina o maligna, aggiunge il vescovo, questo non è dato saperlo.

La statua della Madonna della Guadalupe lacrima olio: “Adesso bisogna attendere i frutti”

Per quanto riguarda l’attestazione del miracolo, il vescovo Cantù spiega che bisognerà attendere l’opinione del Vaticano a riguardo, un processo che richiederà molto tempo e che si poggerà sull’osservazione dei “frutti” delle lacrime: “Se la Chiesa giungerà alla conclusione che sia un miracolo, dovrà decidere se è di Dio o di uno spirito maligno. Si deciderà in base ai ‘frutti’ del fenomeno”, dice il monsignore che dal canto suo per il momento ha osservato solo “frutti” positivi: “Ho letto la maggior parte delle testimonianze scritte e sono storie di grandissima fede, di persone che nella vita hanno affrontato sofferenze terribili e hanno provato un’enorme consolazione spirituale per il fatto che Maria cammina con noi tra le nostre lacrime”.

Luca Scapatello

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