DOMENICA XXII DEL TEMPO ORDINARIO – seconda settimana del Salterio
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.
Il cammino del Figlio di Dio in mezzo a noi è stato un cammino di obbedienza al Padre e di umilta’ profonda. Sempre Gesu’ ha compiuto il volere del Padre ed egli sapeva che era stato mandato per offrire se’ stesso in riscatto per tutti noi peccatori. Pietro che che in in primo tempo, ispirato dal Padre, aveva riconosciuto in Gesu’ il Cristo, il Figlio del Dio vivente, messo poi davanti alla rivelazione del Maestro che andava a soffrire e a morire per compiere la volonta’ del Padre, cerca di dissuadere il suo Signore dal compiere una tale volonta’ di salvezza’. E Gesu’ lo caccia via denunciando nelle parole di Pietro lo stesso tentatore che vuole sviare dalla volonta’ del Padre. Cosi anche noi discepoli siamo avvertiti: se vogliamo salvare la nostra vita dobbiamo percorrere la via del sacrificio e dell’offerta per amore, la stessa via del Figlio dell’uomo. Un giorno dovremo rendere conto della nostra vita, delle opere compiute, di come abbiamo impiegato cio’ che ci è stato dato. Se abbiamo messo al centro della nostra esistenza la volonta’ del Padre che ci invitava a seguire il suo Figlio nella via del perfetto amore, beati noi!
Buona domenica. Vi benedico. Don Gaetano
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