MERCOLEDÌ DELLA XII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li riconoscerete».
Il criterio che oggi Gesù ci offre per riconoscere il vero profeta, sarà per ognuno di noi motivo di riflessione per offrire con la nostra vita al Signore e ai fratelli una autentica testimonianza di fede. Nel Battesimo ognuno di noi è stato messo a parte del Mistero di Cristo e con lui siamo sacerdoti, re e profeti. Se come sacerdoti, uniti a Gesù, offriamo al Padre la nostra vita come offerta santa per la sua gloria, ne consegue che anche nelle virtù vivremo quella regalità che ci fa vivere facendo regnare la nostra anima sulle passioni della carne; solo così saremo veri profeti: la nostra vita sarà per tutti un vero messaggio d’amore e i frutti saranno molteplici: le stesse opere di misericordia diranno che siamo nati dall’alto e quello che gli altri vedranno sarà lo stesso volto del Signore.* Uniti al Sacratissimo Cuore di Gesù operiamo come creature nuove.
Buona giornata. Vi benedico. Don Gaetano
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