La Madonna ha scelto i monti per farci capire che il cammino verso Dio è in salita

Il cammino verso Dio

I monti di Medjugorje sono famosi , quelle salite rimangono nel cuore e nella mente

Una delle domande che potrebbe sorgere nella mente di un pellegrino che si reca in viaggio a Medjugorje è: perché la Madonna ha scelto come luogo delle apparizioni proprio la sommità di un monte? La ragione di questa scelta è da rintracciare sia nella natura stessa del pellegrinaggio che negli scritti sacri. Il pellegrinaggio è un percorso di ricerca, un cammino di purificazione, il cammino verso Dio, ed in quanto tale presenta idealmente delle asperità da affrontare, a livello simbolico, dunque, un percorso in salita come la scalata su un monte è decisamente pregnante.

Leggendo i passi della Bibbia, inoltre, si scopre che tutte le rivelazioni (a partire dalla tavola dei 10 comandamenti) sono state fatte proprio in cima ad un monte. Infine in queste si aggiunge il significato allegorico della pietra come spiegato da Padre Giuseppe (da decenni confessore a Medjugorje): “La roccia nel linguaggio biblico è Dio, nostra roccia e saldo rifugio. Nei salmi, infatti, la roccia è indice della fortezza, della saldezza, che si ha quando ci si aggrappa a Dio. La Regina della pace, ha scelto proprio i monti per incontrarsi con i veggenti, per farci capire che se vogliamo fare esperienza di Dio dobbiamo iniziare il cammino che è sempre in salita”.

Non sono i miracoli che spingono i pellegrini ad andare a Medjugorje, ma la scoperta di una fede ragionata

Padre Giuseppe ha chiarito che il cammino verso Dio è in salita, ma cosa spinge migliaia di persone ad andare ogni giorno nel paesino bosniaco? E’ forse la speranza di ricevere un miracolo? Vista in questo modo l’affluenza di pellegrini a Medjugorje sarebbe semplificata oltre modo e si ridurrebbe, ingiustamente, ad una forma di superstizione. Ciò che spinge le persone ad affrontare un percorso di purificazione nel paese dell’ex Jugoslavia è ben altro: la possibilità di affrontare l’adorazione in maniera sentita insieme ad altre persone che vivono quel momento in modo particolare, la sensazione di aver compiuto un percorso che ti ha condotto a percepire la voce di Dio in maniera chiara.

Se si trattasse di un semplice luogo di richiesta non si spiegherebbe perché i pellegrini si soffermino sulla sommità di quel monte anche durante le giornate di forte vento (la Bora soffia prepotente sulla sommità del monte) o durante le giornate di pioggia battente, o ancora nelle afose giornate estive (il clima è particolarmente caldo durante l’estate). Tutti questi elementi mostrano come i pellegrini compiano una scelta ragionata e che l’adorazione in se supera il desiderio egoistico di ricevere una grazia. Secondo Padre Giuseppe questa è la dimostrazione che a Medjugorje la gente trova quella che Papa Giovanni Paolo II chiamava fede ragionata: “Evidenziare gli elementi naturali di cui tutti siamo impastati è molto importante perché la fede senza la ragione è una fede inconsistente, come ci diceva il beato Giovanni Paolo II nella sua Fides et Ratio”.

Il Cammino verso Dio è evidenziato dalle innumerevoli conversioni che si verificano ogni anno

La dimostrazione che il cammino verso Dio viene intrapreso da molti pellegrini proprio a Medjugorje è sostenuto dai numeri. Sono moltissime le persone che, giunte nel paesino bosniaco, trovano la fede dopo una vita da atei o la ritrovano dopo decenni di confusione e sconforto. Proprio il numero esorbitante di conversioni che si verificano ogni anno ha fatto guadagnare a Medjugorje il titolo di “Confessionale del Mondo”.

Qual è il motivo di un tale risultato? Padre Giuseppe è convinto che la spinta fondamentale alla conversione sia dato dal fatto che in questo luogo si senta in maniera molto forte la presenza della Madonna, la quale non si stanca mai di accogliere ed anzi invita i peccatori a farsi avanti: “Sono sacerdote e da anni confesso in questo luogo sperduto della Bosnia, ho domandato spesso ai penitenti il motivo di tanto pentimento dopo anni di vita lontani dai sacramenti e la risposta di molti è stata: le lacrime, le lacrime di pentimento per il male fatto è la voglia di ricominciare a seguire Dio in modo diverso come vuole lui. Poi c’è la spinta invisibile di una Mamma che sussurra al cuore facendolo sciogliere come cera al fuoco”.

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