Nel 1988 i veggenti di Maracaibo hanno spiegato ai fedeli ciò che la Madonna Santissima Nostra Signora di Maracaibo aveva confessato loro sulle modalità d’assunzione dell’Eucarestia durante la Santissima Messa:
“Figli miei, vi chiedo che durante la Santa Messa, al momento della Santa Comunione, riceviate il Corpo del mio Divin Figlio direttamente nella bocca, e se è possibile, in ginocchio. Se il sacerdote vi dice di alzarvi, obbedite! Obbedite sempre al sacerdote. Io non condanno affatto le direttive della Chiesa di mio Figlio, tuttavia vi dico che il modo migliore di ricevere il Corpo del mio Gesù nel Santo Sacramento dell’altare, è in ginocchio e direttamente in bocca”.
Il motivo di tale dettame è dovuto al fatto che il corpo di Cristo deve passare direttamente dalle mani consacrate del vescovo alla nostra bocca. Il mettersi in ginocchio è un atto di devozione allo stesso sacramento, che è ovviabile solo se il Sacerdote, in quanto ministro di Dio, ci chiede di alzarci in piedi.
Essendo presenti nel paese in questione alcuni sacerdoti straordinari, ovvero delle persone laiche delegate ad assolvere la funzione del Sacerdote in sua vece, i veggenti si sono chiesti se i fedeli potessero prendere l’Eucarestia dalle loro mani senza commettere peccato, a questa curiosità la Madonna ha risposto in questo modo: “Figlio mio, la loro è un’opera d’amore. Tuttavia devono sapere qual è il loro posto e restarvi. La responsabilità di distribuire la Santa Eucaristia appartiene ai sacerdoti”.
Non vi è dunque peccato in casi eccezionali, la mancanza di vocazione in certi paesi, obbliga la Chiesa ad ovviare con delle persone che non hanno ricevuto la consacrazione, ma questo non implica che vi sia qualcosa di irregolare nella loro funzione. Chiaramente, in un contesto ove la funzione dei sacerdoti straordinari non dovesse essere necessaria, la loro presenza non solo non è necessaria ma non ha alcun valore sacro.