La carità dei cattolici più forte della crisi economica

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Singapore, Settimana della beneficenza: La carità dei cattolici più forte della crisi economica
L’iniziativa lanciata dall’arcidiocesi nel tempo di Quaresima ha permesso la raccolta di oltre 5,8 milioni di dollari, quasi 300mila in più rispetto al 2014. La Caritas locale è “molto incoraggiata” dalla generosità della “comunità cattolica”. Il denaro servirà per finanziare attività per poveri, anziani e sieropositivi.

Singapore (AsiaNews) – In un periodo di persistente crisi economica globale e di stagnazione dei mercati, i cattolici di Singapore aumentano i loro sforzi nel settore del sociale e sostengono con rinnovato vigore le campagne di raccolta fondi a favore dei più sfortunati. Prova ne è l’edizione 2015 della Settimana a sostegno delle iniziative di beneficienza che, quest’anno ha raggiunto i 5,8 milioni di dollari in donazioni. Una somma di circa 248mila dollari superiore rispetto alla somma raggranellata nel 2014 nel contesto della medesima manifestazione.

La Settimana della carità è una campagna di raccolta fondi annuale promossa dall’arcidiocesi della città-Stato e organizzata in prima persona da Caritas Singapore. Essa si svolge durante il periodo di Quaresima – anche se è possibile fare donazioni tutto l’anno all’arcidiocesi – e, in questi giorni, il comitato promotore ha diffuso il totale della somma raccolta e le cifre donate da ogni parrocchia.

In un comunicato ufficiale la Caritas locale afferma di essere “molto incoraggiata dalla generosità” mostrata nell’occasione dalla “comunità cattolica”. I vertici dell’organizzazione cattolica desiderano inoltre ringraziare “quanti sostengono il lavoro di Caritas Singapore e i nostri gruppi missionari” nel contesto della dottrina sociale della Chiesa. Un’opera che, aggiungono, si rivolge in particolare, “ai poveri e ai più sfortunati”.

I fondi raccolti nel corso della settimana verranno dunque utilizzati a sostegno delle iniziative messe in campo dall’arcidiocesi e dai movimenti a essa collegati. Fra queste vi sono il servizio settimanale a sostegno dei genitori in difficoltà (il Morning Star Community Services) e il Montfort Care promosso dal movimento YAH (Giovani nel cuore) per gli anziani e le famiglie. Per quest’anno esso cerca di aiutare, nello specifico, persone di una certa età dal basso reddito e che vivono da soli, senza assistenza o la collaborazione di familiari.

Samuel Ng, capo esecutivo di Montfort Care, sottolinea che l’elemento più importante è la possibilità che viene offerta agli anziani “di fare amicizia” e “la gioia che emerge dai loro volti” ripaga di tutte le fatiche. Il denaro raccolto serve inoltre a sostenere le iniziative delle associazioni – fra cui Catholic AIDS Response Effort, CARE – che aiutano i sieropositivi e i malati di Aids. Il direttore esecutivo Michael Loh cita come esempio la piccola azienda nata due anni fa in cui le persone affette dalla malattia “realizzano rosari, crocifissi e candele” che vengono poi “venduti nelle parrocchie”. “La nostra speranza – aggiunge – è che le persone non giudichino, ma li abbraccino come Gesù ci ha insegnato”.

A Singapore i cattolici sono oltre 200mila, pari al 5% circa del totale della popolazione; fra le religioni, la più diffusa è il buddismo col 43%; seguono i cristiani col 18% del totale, islam 15%, induismo e taoismo 11 e 5%. La Chiesa locale vive una fase di crescita e dinamismo, che hanno portato alla recente apertura di un seminario teologico, definito una vera e propria “pietra miliare” per la comunità locale.

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