Nome: San Valentino Titolo: Martire Ricorrenza: 14 febbraio
S. Valentino, prete della Chiesa Romana; si era dedicato in modo particolare, assieme a S. Mario e alla propria famiglia, al servizio dei martiri imprigionati sotto l’imperatore Claudio II.
Il suo zelo non poteva passare inosservato ai pagani. Fu cercato ed arrestato.
I soldati, dopo averlo malmenato, lo condussero al tribunale del prefetto.
 Valentino, cominciò questi, perché sollevi mezza Roma contro l’imperatore e converti i Romani al Cristianesimo?
 Perchè questa è la volontà di Dio, di quel Dio che solo è padrone, creatore del cielo e della terra, unico e vero Dio.
 Ma non conosci i decreti dell’imperatore che bandiscono da Roma i Cristiani e vietano ogni ulteriore predicazione?
 Sì, o prefetto, noi conosciamo tali decreti, ma conosciamo anche le parole dello Spirito Santo : « È necessario ubbidire più a Dio che agli uomini ».
 Suvvia, sacrifica agli dèi e alla gloria dell’imperatore, ed io ti farò sommo sacerdote!
 Le tue lusinghe sono inutili. Io non ti ubbidirò mai in questo!
 Avete sentito?  esclamò indignato il prefetto rivolto ai giudici e agli sgherri.  Mi viene ad insultare in casa! Or è ricolma la misura : ti porrò alla scelta due partiti, dopo i quali sarai per sempre o felice o infelice. O subito avanzi e getti incenso sul turibolo posto innanzi al nume. ed allora avrai le divise pontificali, gli onori, i grossi stipendi che loro sono uniti; o se rifiuterai sarai gettato in una botte piena di olio bollente.
 Non temo tormenti di sorta. Pur di non offendere il mio Dio, son pronto a sostenerli!
 Basta! Hai scelto. Sia battuto colle verghe.
Fu battuto crudelmente per lungo tempo. Siccome il Signore lo sosteneva, non morì sotto i colpi, ma alla fine, esausto di forze, cogli occhi rivolti al cielo esclamò : « Nulla mai mi potrà separare dalla carità di Cristo ».
Ricondotto, tutto una piaga; dinanzi al prefetto, questi tentò un’ultima lusinga, ma essendo riuscita vana, lo condannò alla decapitazione. Era il 14 febbraio del 270.
Papa Giulio I fece edificare in suo onore una chiesa presso ponte Milvio, però le sue reliquie si conservarono nella chiesa di S. Prassede.
PRATICA. Tutta la vita di Gesù Cristo e dei santi Martiri fu un martirio non mai interrotto e voi cercate riposo e consolazioni? Oh quanto vi ingannate, se in questa vita miserabile cercate altro che patire! (Dall’Imitazione di Cristo).
PREGHIERA. O Signore, per i meriti del tuo santo martire Valentino, concedici, te ne preghiamo, la grazia di sopportare quelle piccole prove che la tua sapienza vorrà mandarci.
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