Il Purgatorio dove si trova e come avviene l’espiazione delle colpe?

Quando pensiamo alle anime Sante del Purgatorio, le immaginiamo in un luogo particolare a “scontare” le proprie pene.  Cosa dice a tale proposito il Catechismo della Chiesa Cattolica?

Un fedele pone la sua domanda ad un sacerdote. Esiste un posto particolare dove le anime purganti possono espiare la propria colpa?

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Le anime e la loro pena

Dove si trova il Purgatorio? E quali sono le pene che le anime devono scontare per poter, poi, salire al Paradiso, alla gloria degli altari? Un fedele ha posto una particolare domanda ad un sacerdote: “Volevo sapere è vero che alcune anime del purgatorio scontano le proprie pene nei luoghi dove sono nati o morti”.

Padre Angelo risponde, spiegando nel dettaglio: “San Tommaso dice che “riguardo al luogo del Purgatorio non vi è nulla di determinato espressamente nella Scrittura e le ragioni che si possono addurre non possono risolvere il problema”. Questa sua affermazione è determinante in teologia, anche oggi.

Che cos’è il Purgatorio?

Riferisce poi a titolo di informazione: “Si legge di alcuni che furono purificati in diversi luoghi: o per ammaestramento ai vivi, o per aiuto ai morti, in modo cioè che la loro pena rendendosi nota ai vivi, venisse mitigata dei suffragi della Chiesa”. Circa l’opinione di Ugo di San Vittore il quale aveva scritto: “È probabile che essi vengano poi purificati nel luogo in cui commisero le loro colpe” San Tommaso dice: “Ma ciò non sembra ammissibile, poiché un uomo può essere purificato contemporaneamente per dei peccati commessi in più luoghi”.

Un altro autore medievale Roberto Pulleyn, inglese, morto nel 1147, scrive: “Dove stanno i penitenti dopo la morte? Nel Purgatorio. Dove si trova questo? Non lo so. Fino a quando vi stanno? Fintanto che non abbiano espiato. Poi vanno dove sarebbero andati subito se avessero fatto penitenza in vita. Restano dunque nel Purgatorio per fare penitenza. Quando sono purificati ottengono ad entrare in paradiso” – spiega.

Ecco cosa dice il Catechismo della Chiesa Cattolica

Ma cosa fanno le anime del Purgatorio durante la loro penitenza? “Non va dimenticato che le anime da Purgatorio sono spirituali, non abitano in un corpo e pertanto non sono circoscritte dallo spazio. Per questo è difficile dare una risposta sul luogo del Purgatorio. Anzi si è portati a dire che più che un luogo sia uno stato” – conclude il sacerdote.

Entrando nello specifico, anche il Catechismo della Chiesa Cattolica spiega, partendo da cosa sono le Anime del Purgatorio, come esse si purificano ed espiano la loro pena: “Coloro che muoiono nella grazia e nell’amicizia di Dio, ma sono imperfettamente purificati, sebbene siano certi della loro salvezza eterna, vengono però sottoposti, dopo la loro morte, ad una purificazione, al fine di ottenere la santità necessaria per entrare nella gioia del cielo”.

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Ma cos’è il Purgatorio per la Chiesa? “La Chiesa chiama Purgatorio questa purificazione finale degli eletti […] La Tradizione della Chiesa, rifacendosi a certi passi della Scrittura, parla di un fuoco purificatore: “Per quanto riguarda alcune colpe leggere, si deve credere che c’è, prima del Giudizio, un fuoco purificatore; infatti colui che è la Verità afferma che, se qualcuno pronuncia una bestemmia contro lo Spirito Santo, non gli sarà perdonata né in questo secolo, né in quello futuro. Da questa affermazione si deduce che certe colpe possono essere rimesse in questo secolo, ma certe altre nel secolo futuro”.

Suor Faustina: “Ho visto il Purgatorio”

Di diari di Suor Faustina Kowalska, il suo Angelo Custode l’accompagna proprio a visitare il Purgatorio. Ed ella così lo descrive: “In un momento mi trovai in un luogo nebbioso, invaso dal fuoco e, in esso, una folla enorme di anime sofferenti. Queste anime pregano con grande fervore, ma senza efficacia per se stesse: soltanto noi le possiamo aiutare.

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Le fiamme che bruciavano loro, non mi toccavano. Il mio Angelo Custode non mi abbandonò un solo istante. E chiesi a quelle anime quale fosse il loro maggior tormento. Ed unanimemente mi risposero che il loro maggior tormento è l’ardente desiderio di Dio. Scorsi la Madonna che visitava le anime del purgatorio. Le anime chiamano Maria « Stella del Mare ». Ella reca loro refrigerio. Avrei voluto parlare più a lungo con loro, ma il mio Angelo Custode mi fece cenno d’uscire. Ed uscimmo dalla porta di quella prigione di dolore. Udii nel mio intimo una voce che disse: «La Mia Misericordia non vuole questo, ma lo esige la giustizia”.

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