I film cristiani che hanno lasciato il segno: consigliato guardarli per Pasqua

Durante la Quaresima, per avvicinarci ancora di più al mistero della Santa Pasqua, oltre la Sacra Scrittura, nostra principale fonte di riflessione, ispirazione e preghiera, ecco cos’altro può aiutarci a vivere questo tempo importante. 

La cinematografia si è, spesso, ispirata proprio a ciò che è narrato nella Bibbia e nei Vangeli, attirando così anche i più lontani verso la fede.

Jim Caviezel e Mel Gibson ne "La passione di Cristo"
Jim Caviezel e Mel Gibson ne “La passione di Cristo” (photo web source) – lalucedimaria.it

In occasione della Pasqua, ci sono alcuni film che vale la pena di vedere proprio in questo periodo.

In fondo è proprio così: grazie anche ad alcuni film, molti che erano lontani dalla fede si sono avvicinati nuovamente, e non solo per semplice curiosità. E lo hanno fatto vedendo proprio alcuni di questi titoli che, di seguito, vi proponiamo. Ci avviamo verso la Pasqua, il momento ed il tempo più intenso ed importante per la vita di un cristiano.

Il momento durante il quale si rivive la Passione, la Morte e la Resurrezione di Gesù che rappresentano il perno principale di tutta la nostra fede. C’è chi la vive solo attraverso la scrittura e chi, invece, anche guardando alcuni film che, quanto al cinema quanto in tv, vengono riproposti in questi periodi.

Film da guardare per la Pasqua

Ci sono alcuni titoli che possono fare al caso nostro. Vediamoli insieme:

  • Quello che maggiormente ha attirato su di sé applausi, ma anche interesse da parte del mondo della critica e non solo: “La passione di Cristo” di Mel Gibson. Narra le ultime 12 ore della vita di Gesù, in un modo cruento, concentrandosi anche sulla parte brutale della morte e della sofferenza di Gesù;
  • “Gesù di Nazareth” di Franco Zeffirelli. Una serie televisiva, forse la più famosa che narra la vita di Gesù, dall’inizio della sua predicazione fino alla sua morte e resurrezione, con particolare attenzione anche al momento della nascita di Gesù, da quando Maria si mette in viaggio per andare dalla cugina Elisabetta. Un ripercorrere le tappe più importanti della vita del Messia, in una delle serie capolavoro del cinema italiano ed internazionale;
  • Robert Powell in "Gesù di Nazareth"
    Robert Powell in “Gesù di Nazareth” (photo web source) – lalucedimaria.it
  • “La tunica”, film che vinse anche il premio Oscar nel 1953. La storia di un soldato romano incaricato di crocifiggere Gesù ma che, allo stesso tempo, in quella scommessa, vinse anche la sua tunica. I suoi incubi, fino al comprendere che qualcosa in lui sta cambiando, diventando così seguace di Cristo;

Colossal o film poco conosciuti

  • I dieci comandamenti”, anche questo targato 1956. Un classico che porta la religione in tv. Mosè è al centro dell’intero film che, difatti, si concentra sulla sua vita e sul suo impegnarsi per salvare il popolo d’Israele dalla prigionia d’Egitto;
  • “Il re dei re” del 1961 che parte dalla conquista di Gerusalemme da parte di Pompeo Magno e della sua volontà di sottrarre i rotoli della Torah dal tempio, per poi narrare del censimento, dove anche Giuseppe e Maria si recheranno nella città santa. La nascita di Gesù, l’inizio della sua predicazione, fino alla morte e resurrezione;
  • Ben Hur”, kolossal del 1959. Narra la storia di un principe ebreo condannato, anche se innocente, per il tentativo di omicidio del Governatore locale. Durante la sua prigionia, gli appare Gesù;
Richard Burton ne "La tunica"
Richard Burton ne “La tunica” (photo web source) – lalucedimaria.it
  • Quo Vadis“, film che si basa sulla persecuzione dell’imperatore Nerone verso i cristiani. Persecuzione durante la quale trovarono la morte sia l’apostolo Pietro che Paolo. Pietro, in fuga dalle persecuzioni, ha una visione di Cristo, al quale chiede: “Signore, dove vai?“. E Gesù risponde: “Vado a Roma, per essere crocifisso una seconda volta“. E qui che Pietro capisce: lui stesso doveva tornare a Roma e non sottrarsi alla sua sorte, ovvero quella di morire come il suo maestro.

Film senza tempo che, ogni volta, vale sempre la pena di rivedere.

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