Una notizia che purtroppo è stata smentita, aveva acceso le speranze di molti quella della liberazione delle studentesse rapite. Anche Papa Francesco prega per loro.
317 ragazze nigeriane, sono ancora in mano ai loro rapitori. Le giovani sono state sequestrate lo scorso venerdì anche se si era diffusa la notizia della loro liberazione.
Ennesimo sequestro, ai danni di giovani donne, in Nigeria. 317 studentesse sono state rapite, lo scorso venerdì, a Jengebe, nello Stato di Zanfara. Dopo la notizia della loro possibile liberazione, questa non ha trovato nessun riscontro e l’addetto ai rapporti con i media del governatore dello Stato Bello Matawalle, ha spiegato che “le ragazze sono ancora con i loro rapitori”.
La notizia è stata riportata dal sito Premium Times. L’addetto ha specificato che “non è vero che le studentesse siano state liberate, ma il governo e le forze dell’ordine, stanno facendo del loro meglio per salvare le ragazze”.
La notizia della liberazione era stata confermata, da David Otto Endeley, consulente internazionale per l’anti-terrorismo, all’emittente Cgtn. La stessa fonte ha poi precisato che le giovani sono state trasferite nel palazzo dell’emiro di Anka e da qui sarà organizzato il loro viaggio a Gusau, la capitale dello Stato.
Anche Papa Francesco, durante la preghiera dell’Angelus, aveva condannato il rapimento e invitato tutti a pregare per la liberazione delle giovani. Le ragazze sono state rapite dopo un’irruzione fatta da uomini armati nella loro scuola.
Ad una prima ricostruzione, sono state tenute in ostaggio in una foresta e, ad oggi, non è ancora chiaro se sia stato pagato un riscatto per avere garanzia del loro rilascio.
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ROSALIA GIGLIANO
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