Oggi si celebra a livello internazionale la Giornata contro la violenza sulle donne: purtroppo, si tratta di una piaga ancora presente nella nostra società.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, purtroppo ancora oggi il 35 per cento delle donne del pianeta ha subito violenza. Un problema drammatico che non si è affatto fermato con la crisi sanitaria. Al contrario, secondo i numeri Istat il numero di telefonate ai centri anti-violenza nei primi mesi di lock-down è addirittura aumentato.
Giornata contro la violenza sulle donne: i dati e le cause
I dati spiegano che rispetto al 2019 le donne che si sono rivolte al numero antiviolenza 1522, ad esempio in Lombardia, sono aumentate del 25 per cento nel periodo che va dal 1 marzo al 16 aprile 2020. Una violenza che può avvenire in diverse forme e modalità. Tanto fisica quanto psicologica o economica.
Tuttavia, in molti casi non è nemmeno facile distinguere la veridicità delle accuse, che talvolta possono mischiarsi con attacchi pretestuosi o persino calunnie. Di fatto, la violenza si radica spesso all’interno di forme di disuguaglianza e di discriminazione. Molto spesso, poi, c’è un disagio e una condotta di vita erronea alla base di situazioni di violenza: dipendenze, schiavitù, desiderio di possesso, mancanza di apertura del cuore al Signore.
Come nasce la Giornata contro la violenza sulle donne
La storia della Giornata contro la violenza sulle donne riporta al 1960, quando il 25 novembre nella Repubblica Dominicana furono uccise tre sorelle. Queste si chiamavano Mirabal Patria Mirabal, Minerva Mirabal e Maria Teresa Mirabal, ed erano attiviste politiche. Vennero uccise per ordine del dittatore Rafael Leónidas Trujillo.
In quella data giorno le sorelle Mirabal si stavano recando a far visita ai loro mariti in prigione. Ma furono bloccate lungo la strada strada da agenti del Servizio di informazione militare. Per poi essere condotta in un luogo nascosto nelle vicinanze. Lì furono brutalmente stuprate, torturate, massacrate a colpi di bastone e infine strangolate. Le donne vennero lanciate in un precipizio, a bordo della loro auto, al fine di simulare un incidente.
L’evento all’origine della Giornata contro la violenza sulle donne
Nel 1991, ricordando questo infame evento, il Center for Global Leadership of Women avviò una campagna di 16 giorni contro la violenza di genere. Vennero così proposte attività dal 25 novembre al 10 dicembre, data cioè in cui si ricorda la Giornata internazionale dei diritti umani.
Infine, nel 1993 l’ Assemblea generale delle Nazioni Unite approvò la Dichiarazione per l’eliminazione della violenza contro le donne. Decidendo così di ufficializzare la data legata alla vicenda delle attiviste latinoamericane.
Preghiamo in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne
Ti chiediamo Signore che tutta la Chiesa, attraverso l’ascolto e la prossimità, la consolazione e la speranza, sia segno di comunità accogliente verso i poveri, caratterizzata da concreta solidarietà.
Ti presentiamo, Signore, tutte le donne vittime di abusi e di soprusi, dalla violenza perpetrata nel silenzio delle pareti domestiche fino a quella del femminicidio. In particolare, Ti affidiamo le bambine sfruttate, le donne vittime di tratta e mercificate, le donne perseguitate per l’etnia e per la fede. E dona loro serenità, forza e speranza per poter sopportare e superare il tempo della prova.
Oggi, Signore, per molti giovani compiere scelte per la vita è complicato. L’ambiente spesso è inquinato, impuro, violento e corrotto. Fa che incontrino amici e maestri in grado di aiutarli a sviluppare il senso pieno della vita. Fa che si realizzino nel lavoro.
Signore allontana ogni forma di male e di violenza
Ti preghiamo, Signore, per tutte le persone che vivono dipendenze legate all’alcool, alla droga, al gioco. Dona loro la forza di riconoscere le proprie schiavitù ed a noi cuori generosi che possano sostenerli nel cammino di liberazione e resurrezione.
Per gli ammalati e per gli anziani, perché con il Tuo e nostro aiuto non siano oppressi dal senso della tristezza e non si sentano soli e abbandonati, ma facenti parte, a pieno titolo, della comunità civile e cristiana, a loro gioia e consolazione.
Ti preghiamo, Signore, per tutti i migranti del mondo affinché la loro speranza di trovare una vita migliore non si infranga nei muri della burocrazia e della chiusura politica. Sostienici nella lotta per promuovere una legislazione e una cultura di accoglienza.
Giovanni Bernardi