Le ultime parole di Giacinta: “Tornerò a Fatima dopo la morte”

La piccola veggente di Fatima Giacinta confessò alla sua madrina prima di morire che sarebbe tornata nel suo paese natio poiché così voleva la Madonna.

Francesco e Giacinta
(Websource/Archivio)

Quando fece questa rivelazione la pastorella si trovava in ospedale ed aveva già compreso che presto sarebbe passata alla vita eterna.

Il Ricovero di Giacinta

Tutti sono a conoscenza delle apparizioni mariane a Fatima e molti conoscono con dovizia di particolari cosa venne detto ai tre pastorelli durante questi lieti eventi; in pochi però conoscono i particolari riguardanti la vita dei tre veggenti e le sofferenze a cui sono stati sottoposti. Di seguito vi parleremo degli ultimi giorni di vita di Giacinta: la bambina era molto malata e morì giovanissima. Nel tentativo di sottrarla ad un infausto destino, ad una prematura morte, il dottor Lisboa decise di farla ricoverare all’ospedale di Don Estefania.

Giacinta non era contenta di quel ricovero, da qualche tempo era lontana da Fatima e dai suoi cari, inoltre dopo quella decisione era stata strappata pure a Madre Godinho (superiora della casa) e a Gesù che rimaneva “Nascosto” dietro al tabernacolo. Nonostante la sua ritrosia, Giacinta fu portata in ospedale il 2 febbraio del 1920 per essere operata. Sin da subito si accorse della mancanza di fede che si respirava in quel ambiente. Era sconcertata da come le donne che facevano visita i malati in corsia fossero agghindate a festa:

“Ciò che maggiormente la faceva soffrire, però, era il vedere alcune infermiere ed altre persone che venivano a visitare gli ammalati, attraversare la corsia in un abbigliamento poco modesto. «A che serve tutto quello?» diceva, riferendosi a determinati abbigliamenti e acconciature. «Se sapessero che cos’è l’eternità!». Parlando poi di alcuni medici, che essa giudicava increduli, li compassionava dicendo: «Poveretti! Non sanno ciò che li aspetta!». La fanciulla affermava che la Madonna le era nuovamente apparsa e le aveva comunicato che il peccato che trascina più gente alla perdizione era il peccato della carne”.

La rivelazione della Madonna

Giorno 10 febbraio è giunto il momento dell’operazione, in sala operatoria sembrava fosse andato tutto per il meglio. Per qualche giorno i medici erano convinti di averle salvato la vita, ma poi ripresero i dolori e le condizioni di Giacinta peggiorarono improvvisamente. La nuova diagnosi fu che da un giorno all’altro la piccola sarebbe passata a miglior vita. Qualche giorno prima della morte a Giacinta apparve in pieno giorno la Madonna (solitamente le appariva di notte prima di prendere sonno) e da quel momento in poi i dolori scomparvero: “Veramente, con la felice apparizione avvenuta in piena infermeria scomparvero tutti i dolori. Cominciò a desiderare di giocare e distrarsi, cosa che faceva guardando cartoline ed immagini religiose”.

Alle 18 di giorno 20 febbraio Giacinta cominciò a sentire nuovamente forti dolori e comprese che era giunta la sua ora. La piccola veggente insistette perché un sacerdote le facesse l’estrema unzione. Una volta soddisfatta la sua richiesta giunse il momento di parlare per l’ultima volta con la Madonna e durante la notte emise il suo ultimo respiro. La notizia si sparse velocemente già dalle prime ore del giorno dopo, suscitando commozione e dolore tra i cattolici. Giacinta era l’unica ad aver accettato la sua morte prematura: già qualche giorno prima di morire aveva detto alla sua madrina che sarebbe tornata a Fatima dopo la morte e questo la rendeva felice. La previsione della veggente si compì nel 1935 per volere del Vescovo di Leira.

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Luca Scapatello

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