I dati statistici restituiti dalla Germania parlano di una grave crisi di fede, caratterizzata da numeri impressionanti: nel 2019 la Chiesa ha perso 400 mila fedeli tedeschi.
Cosa sta succedendo in Germania? Perché un calo, così drastico, di persone che partecipano attivamente alla vita religiosa? I dati statistici, purtroppo, sono preoccupanti e l’anno 2019, in tal senso, si è rivelato particolarmente difficile. Come riporta l’agenzia Acistampa, la Germania ha registrato, nell’anno in questione, un calo di 400 mila fedeli. Di questi, 272.771 hanno lasciato deliberatamente la Chiesa, ovvero hanno smesso di pagare la tassa obbligatoria per ogni cattolico in Germania.
Germania: dopo l’emergenza è ancora rischio Chiese vuote
C’è ancora un dato che, unito al drastico calo della partecipazione alla vita religiosa, fa riflettere. Di solito, in casi come questo, la controparte tende a ridurre la problematicità con la consueta affermazione: “pochi ma buoni”. Nulla di più vero, se però i dati sono dalla parte di chi lo afferma. Per intenderci: nel 2019, la partecipazione alle Sante Messe ha subito anch’essa un calo, scendendo dal 9,3% al 9,1%. Insomma, dopo la crisi dovuta all’emergenza, che ha svuotato le Chiese durante la Pandemia, il rischio è che in Germania, la partecipazione continui ad essere scarsa.
Questa tendenza vale sì per le Sante Messe, ma, secondo i dati riportati da Acistampa, anche la partecipazione ai Sacramenti sembra seguire la stessa linea. Se si prende in considerazione la differenza tra il 2018 e il 2019, si vedono circa 10 mila matrimoni in meno. Stesso discorso vale per i Battesimi e le Prime Comunioni. Queste ultime sono passate da 171.336 nel 2018 a 166.481 nell’anno successivo.
Le parole del presidente della CET
A prender parola su questa delicatissima questione è stato Georg Bätzing, presidente della Conferenza episcopale tedesca. Bätzing sostiene che, nonostante gli sforzi e il concreto intervento pastorale, la Chiesa non riesce più motivare tantissime persone verso il cammino di fede. Gli abbandoni, che hanno raggiunto un calo troppo drastico, rappresentano una problematica particolarmente seria, ha affermato il presidente CET.
Bätzing e la necessità di riforme
Secondo il presidente Bätzing, questo calo così forte, è sintomo della necessità di attivare delle riforme. Le sue parole si riferiscono, in particolar modo, all’abbassamento del numero di Sacerdoti: “Anche questo deve essere una indicazione che in tanti ambiti della vita della Chiesa non possiamo continuare così”. Ciò di cui la Chiesa tedesca ha bisogno, stando alle parole di Bätzing è una nuova forma di “comunitarietà tra sacerdoti e laici”.
Il presidente della CET ha anche ricevuto l’incoraggiamento da parte di Papa Francesco, incontrato in occasione della sua “visita inaugurale” da presidente della CET, in Vaticano: “Mi sento incoraggiato dall’intenso scambio con il Santo Padre a continuare il cammino che abbiamo intrapreso”.
Fabio Amicosante
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