Famoso attore interpreta Padre Pio nel nuovo film al cinema e si converte

La conversione del noto attore americano Shia LaBoeuf, dopo avere interpretato Padre Pio nel film hollywoodiano che uscirà a breve nelle sale cinematografiche, è arrivata in una maniera del tutto inaspettata, scardinando pregiudizi e meccanismi da sempre legati allo star system americano. 

Eppure non si tratta del primo caso di questo genere e le sue parole hanno veramente aperto uno squarcio in un mondo fatto troppo spesso di oscurità.

Famoso attore interpreta Padre Pio nel nuovo film al cinema e si converte
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L’attore americano Shia LaBeouf si è infatti convertito alla Chiesa Cattolica proprio durante le riprese del film nel quale interpreta Padre Pio, diretto da Abel Ferrara e che uscirà prossimamente sui grandi schermi. A rivelarlo è stato lo stesso LaBeouf in una intervista all’arcivescovo americano Robert Barron, nota figura del mondo cattolico statunitense grazie anche alla sua trasmissione su Youtube World on Fire, seguita da quasi tre milioni di persone.

La conversione inaspettata del noto attore

LaBeouf ha iniziato la sua carriera cinematografica fin da giovanissimo, nel film Holes, poi con Fury, Transformers, Indiana Jones. La sua vita però non è certo stata altrettanto brillante, a causa della droga e dei vari disordini incontrati lungo il suo cammino. LaBeouf è infatti finito più volte nei guai per risse e comportamenti molesti, e almeno due ex lo hanno denunciato per abusi e violenze. I suoi comportamenti erano diventati cioè incontrollabili. Ma nel momento in cui gli è stato chiesto di interpretare il santo cappuccino, la sua vita è cambiata completamente.

L’attore ha dichiarato di essere stato folgorato dalla vita di Padre Pio e dalla fede cattolica mentre imparava a pronunciare la Messa in latino. Non è il primo degli attori hollywoodiani di un certo peso che si sono convertiti proprio sul set, diventando credenti e praticanti. Tra questi ci sono Mel Gibson, Mark Wahlberg e Gary Sinise, ma anche Jim Caviezel, convertito a Medjugorje, fino a Mickey Rourke che in un’intervista ha dichiarato che senza la fede in Cristo e la conversione si sarebbe già ucciso.

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Prima di loro fu la volta di John Wayne, Buffalo Bill e Kit Carson. Un precedente analogo a quello di LaBeouf, scrive Rino Cammilleri su La Nuova Bussola quotidiana, è rappresentato da sir Alec Guinnes, premio Oscar per Il ponte sul fiume Kwai e ObiWan Kenobi nella saga di Star Wars. Guinnes si convertì dopo avere impersonato nel 1955 un santo cattolico, il cardinale Midszenty, primate d’Ungheria imprigionato e processato dai sovietici dopo l’invasione, nel film Il prigioniero, che uscì con nomi diversi per le pressioni dell’Urss.

Dentro il convento la sua vita è cambiata

Hollywood è infatti da sempre il fulcro del pensiero anticristiano, ateo e politicamente corretto invaghito dalle mode del mondo, che spesso lancia per primo. In questo caso però il film di Abel Ferrara, atteso alla Mostra di Venezia, ha fatto centro nel cuore dell’attore che prima si era dichiarato ebreo. Non è stato quindi il successo di Hollywood ma la sua permanenza in un convento di frati cappuccini alla periferia di Los Angeles, per prepararsi alla parte, a cambiargli la vita.

Lì ha trovato la pace che cercava da tempo, dopo avere avuto modo di confrontarsi con persone più disperate di lui che avevano trovato conforto nella fede. Così è cambiato tutto. “Quando ho deciso di fare il film non l’ho fatto pensando a Dio, ma alla mia carriera”, ha raccontato. “Era l’ultima fermata del treno, non sapevo dove andare. Ora so che Dio stava usando il mio ego per portarmi a lui, portarmi via dalla bramosia del mondo. Non sarei andato nel monastero se avessi pensato solo a salvare la mia carriera».

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Conversando con l’arcivescovo Barron l’attore ha rivelato di essere arrivato molto vicino a togliersi la vita, prima di impersonare il santo di Pietrelcina. “Avevo una pistola sul tavolo, non volevo più vivere. Provavo una vergogna come non l’avevo mai provata prima, il tipo di vergogna che ti fa dimenticare di respirare. Non sapevo più dove andare. Poi tutto quanto è accaduto, e ho percepito questo grande desiderio di farcela”.

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