Questa sera su Rete 4 alle ore 21.20 circa, va in onda in prima serata, il film “Exodus – Dei e re”, la storia dell’Esodo.
La pellicola, uscita al cinema in Italia nel 2015, è diretta da Ridley Scott, regista di di film come Alien, Il gladiatore e Le crociate. E vede un cast d’eccezione: Christian Bale, Joel Edgerton, Ben Kingsley e Sigourney Weaver sono tra protagonisti. E’ un adattamento dell’evento biblico dell’Esodo del popolo ebraico guidato da Mosè e riportato nel libro dell’Esodo della Bibbia.
Per farmi un’idea del film, ho letto qualche recensione, e tra queste, quella di Avvenire, in occasione della prima a Roma, che risale a gennaio 2015, e mi sembra la più soddisfacente.
“Exodus sembra avere tutti i numeri per affascinare il grande pubblico che ama i peplum e la regia spettacolare e mozzafiato. Regia valorizzata anche da location ad hoc come Almeria e Fuerteventura, nelle Isole Canarie (posti scelti anche per i western di Sergio Leone), dove sabbia e deserto rendono ancora più forti le scene di guerra (…). L’epicità della regia voluta da Scott è lo strumento ideale per creare l’atmosfera giusta, forse a volte troppo spettacolare, del racconto biblico.
La storia dell’Esodo è una storia di Salvezza che mette al centro il popolo israelita, che attraverso la ribellione alla tirannia dimostra che l’amore per la libertà costa un alto prezzo. Prezzo che inizia dalla scoperta della propria identità: Mosé cresciuto come egiziano nel regno faraonico scopre di essere un ebreo, salvato dalla strage dei bambini temuti come futuri rivali per la stabilità del regno d’Egitto.
Exodus: Chi è il vero re? Chi servono gli Israeliti?
Sono domande che attraversano esplicitamente e implicitamente le clip di Exodus – Dei e re. Soprattutto quando Ramses, con cui Mosè è cresciuto come fosse un fratello, una volta diventato faraone, scopre di essere cresciuto al fianco di un ebreo, quindi di uno schiavo. La cacciata di Mosé nel deserto, simbolo di condanna a morte, è l’inizio della lotta per la libertà.
Quando il potere viene imposto da Ramses a tal punto che gli israeliti non hanno più diritti, la risposta divina alla tirannia viene dalla stessa natura posta al servizio della liberazione del popolo eletto: le dieci piaghe, che occupano ben cinque capitoli del libro dell’Esodo, dimostrano ancora una volta come la volontà degli uomini, anche quando ricorre a maghi o alla violenza, è impotente.
Nelle scene di Exodus – Dei e Re ricorrono solo 4 dei 10 flagelli, ma caratterizzati da un uso sapiente degli effetti speciali: la prima piaga è quella dell’acqua trasformata in sangue, con i pesci destinati alla morte e gli stessi egiziani vengono privati della fonte stessa della loro vita. Ma il cuore del faraone resta inamovibile, perciò Dio manda la seconda piaga: l’invasione di rane che penetrano negli appartamenti reali fino a togliere il respiro.
La terza e la quarta sono le piaghe
La terza e la quarta sono le piaghe delle mosche e delle cavallette che divorano tutto quello che incontrano. ‘La storia dell’Esodo – spiega nelle note di produzione Christian Bale interprete di Mosè – non è solo uno dei testi sacri cardine del mondo, è anche un racconto tra i più profondi mai scritti. Attraverso la sua fede Mosé diventa un combattente per la libertà che non ha timore di nulla pur di compiere la volontà di Dio’.
E ancora il prodigio del Mar Rosso manifesta ancora una volta la potenza del plot, che è una storia di guerra e violenza, di castigo e perdita, ma pure una vicenda di speranza e di liberazione che nasce dalla fede. La Bibbia è una fonte inesauribile di racconti e il mondo di Hollywood non si accontenta più soltanto di supereroi”
E ora non ci resta che guardarlo per fare la nostra valutazione personale. Buona visione!
Simona Amabene
@Riproduzine riservata
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