Emanuela Tittocchia: “mi hanno salvata Gesù e la preghiera”

Quella di Emanuela Tittocchia, attrice e conduttrice televisiva, è una bellissima testimonianza di come Gesù ascolti le preghiere del cuore.

Emanuela Tittocchia
Emanuela Tittocchia (photo Gettyimages)

La vita di Emanuela Tittocchia è stata spesso messa a dura prova. Ma la sua testimonianza di fede ci fa comprendere, ancora una volta, l’efficacia e la forza della preghiera e quanto sia importante affidarsi nelle mani di Gesù, che non ci abbandona mai.

Quanto accaduto all’attrice risale a diversi anni fa, ma la testimonianza è recentissima. Le parole dell’attrice, recentemente inserita nel cast di “Non smettere di sognare 2”, infatti, sono state riportate dal portale Cristiani Today e si concentrano su un tema principalmente, l’atto di affidamento al Signore. Quando Emanuela era molto giovane, all’età di circa 19 anni, ebbe più di qualche problema con il cibo, tanto da decidere di smettere di mangiare per un lungo periodo. Come spesso accade in questi casi, il corpo subisce delle variazioni da un punto di vista fisico e metabolico. Emanuela, dopo diverso tempo, era dimagrita moltissimo e dimostrò la volontà di “ritornare alle sue precedenti forme”.

Emanuela Tittochia: il primo intervento

Nella volontà di ritornare ad essere l’Emanuela di prima, l’attrice decise di sottoporsi a un intervento di mastoplastica additiva. Seguita da un noto chirurgo romano, l’intervento sembrava essere andato tutto sommato bene, salvo poi, dopo il ritorno a casa, iniziare ad avere seri problemi di salute. Racconta infatti Emanuela che il suo corpo reagì male all’intervento: la febbre iniziò ad alzarsi e i consigli medici furono tutti gli stessi, recarsi immediatamente in ospedale.

L’esperienza in ospedale

Giunta in ospedale, l’attrice si rese conto di quanto la situazione fosse grave. Il valore dell’emoglobina rimaneva troppo basso, la febbre non scendeva. I medici dissero a Emanuela che, seppur le condizioni erano delicate, era necessaria un’operazione per bloccare le diverse emorragie interne. Ma il giorno prima dell’operazione, una visita della sua amica, cambiò per sempre la sua vita.

La visita di Debora

Debora è una grande amica di Emanuela e, come ogni buon amico, quei giorni le fece visita in ospedale. Ma Debora non si limitò a presenziare: la sua amica portò con sé un’immagine raffigurante Gesù Misericordioso, il quadro descritto da Suor Faustina. Emanuela, come riporta Cristiani Today, con quell’immagine in mano, pregò intensamente, tutta la notte, affidandosi alle braccia di Gesù Misericordioso.

La forza della preghiera

La testimonianza dell’attrice mette in luce la forza della preghiera: quelle parole, uscite dal cuore di Emanuela, arrivarono dirette a Gesù. Emanuela, si sentì immediatamente bene, chiamò anche un’infermiera, che poté attestare che la febbre era sparita. I medici, il giorno seguente, decisero che non era più opportuno operare: i valori erano tornati stabili, la febbre non c’era più. Emanuela si sentiva benissimo.

Emanuela e la fede

L’attrice non ha mai nascosto la sua fede, anche quando le situazioni la misero a dura prova. Infatti, l’attrice, nell’ambito della sua intervista, ha raccontato di come a volte esplicare l’amore per Gesù, in alcuni contesti, può risultare difficoltoso, a causa delle “discriminazioni”. Ma è proprio la fede a dare quella spinta, come accadde per gli Apostoli che, spinti dallo Spirito Santo, annunciarono la parola di Dio in tutto il mondo.

Divina Misericordia
Divina Misericordia (photo Pixabay)

Quell’esperienza ha cambiato profondamente l’animo di Emanuela: “Ho iniziato a frequentare la Chiesa della Divina Misericordia molto di più”. Da allora, l’attrice è anche diventata una delle volontarie che si danno da fare nel giorno della Divina Misericordia, offrendo aiuto ai numerosissimi fedeli che accorrono in Chiesa.

Fabio Amicosante

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