Jennifer Lalh ha voluto mostrare i rischi che le donne corrono nell’offrirsi volontarie per la donazione di ovuli. Per farlo ha prima illustrato il giro d’affari che c’è dietro le cliniche per la maternità surrogato, evidenziando come quest’industria e quella della ricerca siano sempre bisognose di giovani volontarie per accrescere da un lato il volume d’affari e dall’altro le possibilità di migliorare la tecnica di fecondazione.
L’intenzione della regista era quello di mostrare come spesso, la ricerca di volontarie (se così possono essere chiamate visto che la donazione viene effettuata dietro compenso) nei campus universitari non sia sempre accompagnata da una corretta illustrazione dei rischi derivanti da una proceduta di espianto di ovulo. Il film documentario è adesso anche in versione italiana e può essere ricevuto dall’associazione ‘Pro Vita Onlus‘ in cambio di una piccola donazione.
Ecco un trailer del film
Luca Scapatello
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