L’immagine del Santo poverello di Assisi che lo rappresenta in un modo del tutto particolare viene custodita “gelosamente” in un luogo sconosciuto ai più.
È l’immagine più antica che lo rappresenta. Ma è davvero lui e dove si trova?
Il poverello di Assisi raffigurato senza l’aureola, segno (nell’arte) della santità. Ma anche senza le stimmate: un vero e proprio Francesco giovane, che da poco aveva abbracciato la fede e la “sorella povertà”. Questa immagine si trova nel monastero benedettino di Subiaco ed è, forse, l’immagine più antica che ritrae Francesco.
L’affresco è la testimonianza ci riporta indietro nel tempo, a quei giorni in cui Francesco era ancora vivo. Lui è lì, senza l’aureola, né tantomeno le stimmate ricevute, segno della sua unione con Cristo, ricevute nel 1224.
L’affresco si trova a Subiaco, è custodito nella cappella di San Gregorio del monastero benedettino, e si vede Francesco con uno sguardo sofferente e delle cicatrici sugli occhi. La raffigurazione è inserita in un riquadro rettangolare su un fondo scuro.
Francesco è a piedi nudi, col saio stretto in vita da un cordone. Sul viso, il cappuccio. Il volto con la barba che esprime dolcezza. Ma chi l’ha dipinto? Un autore anonimo probabilmente, che si firma solo con il nome “Maestro di Frate Francesco”. Alcuni pensano che si tratti di un fraticello sconosciuto che dimorava nel monastero e che abbia ritratto il Santo con una carta tra le mani.
Nella parte superiore, ai lati della testa del Santo, c’è la scritta “Fr(ater) Fra(n)ciscu(s)”. Vicino al piede destro si intravede un monaco di piccole dimensioni con tonaca rosso cupo, che è il committente dell’opera.
Come mai questa raffigurazione a Subiaco? Francesco è mai arrivato in quel luogo? Il viaggio non è documentato nella sua agiografia, ma è probabile che il Santo abbia voluto raggiungere i luoghi calcati dal padre del monachesimo occidentale, San Benedetto.
Però una fonte storica indiretta di questo viaggio esiste. Lo storico Giuseppe Gattinara ci parla dell’allora abate del monastero che ospitò il Santo di Assisi. Lo storico riporta, nell’elenco degli uomini illustri, di un tale “Giovanni VI abate di San Benedetto in Subiaco che ospitò San Francesco d’Assisi allorché fu colà a visitare il sacro Speco”.
Fonte: sanfrancescopatronoditalia
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