Don Miguel Pertini: Benedico i miei aggressori

Don Miguel Pertini, 47 anni, parente alla lontana di Sandro Pertini (Ex Presidente della Repubblica), è tornato in Italia dalla sua Argentina per svolgere il compito di evangelizzazione nella terra dei suoi avi e lo ha sempre fatto con massima devozione in uno dei quartieri più difficili di tutta Italia, lo Zen di Palermo.

 

In molti nel capoluogo siciliano lo reputano un faro per una società allo sbando, d’altronde, corruzione, criminalità e povertà da sempre attanagliano quel quartiere e lo stesso parroco ne è testimone e ne ha subito la ferocia: qualche giorno addietro un gruppo di ignoti assalitori ha picchiato e derubato il sacerdote delle Sante Ostie.

 

Il 29 dicembre, durante la prima Messa post aggressione, il sacerdote argentino ha voluto mandare un messaggio importante alla comunità e sopratutto ai suoi aggressori: “Vi voglio bene, vi aspetto, Dio vi protegga e vi illumini”. Don Pertini ha voluto perdonare i suoi aggressori e li ha invitati per una riconciliazione sotto lo sguardo benevolo di Nostro Signore. Ma la sua lotta alla criminalità non si è fermata al perdono, il suo messaggio è aperto a chiunque voglia minacciare la sua opera di aiuto della comunità: “Non mi fermerò, terrò le porte aperte e lavorerò sempre di più”.

 

Un centinaio di persone è accorso alla messa del 29 dicembre per mostrare affetto e solidarietà al parroco dello Zen, lui li ha ringraziati ed abbracciati tutti, facendo capire loro che quanto subito non lo ha scoraggiato, bensì lo ha deluso, amareggiato, ma solo perché dice lui rubando le Ostie consacrate: ”E’ come se avessero toccato la mia famiglia, c’è il corpo di Cristo la dentro”.

 

La polizia nel frattempo sta indagando e  in questi giorni ha perquisito le abitazioni di tutti i criminali ai domiciliari e persino di alcuni box appartenenti alla malavita, dove, però, sono state trovate solo droghe (Hashish, Cocaina ed Eroina) e armi. L’idea degli investigatori è che si sia trattato di una bravata di alcuni adolescenti (non un atto intimidatorio) e che difficilmente si potrà recuperare le Ostie.

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