Abbiamo parlato più volte di esorcismi, del numero crescente di possessioni e dell’insufficiente numero di esorcisti in rapporto alle richieste dei fedeli. Sappiamo inoltre che Gesù invitava tutti i fedeli a fare benedizioni e scacciare i demoni, ma anche che la pratica dell’esorcismo consiste in un sacramento ufficiale della Chiesa che può essere operato solo da sacerdoti ordinati a tale scopo dai Vescovi.
Ci sono Padri che sentono la vocazione a cacciare le presenze spiritiche pur senza una investitura ufficiale, uno di questi è Don Beppino Cò sacerdote di Prestimoli: ogni giovedì durante le sue messe carismatiche libera anime sofferenti dalla possessione in presenza di 500 fedeli. I suoi poteri da esorcista sono ormai conosciuti in tutta Italia e non di rado, per sua stessa ammissione, alcuni celebri cantanti si sono rivolti a lui per essere liberati da spiriti malvagi.
Ogni volta che Don Beppino opera un esorcismo chiede l’autorizzazione della Curia (altrimenti non potrebbe operare), ma nei casi di comune liberazione opera in totale libertà. Nelle sue messe carismatiche la maggior parte delle persone vuole liberarsi dalle influenze maligne senza essere possedute (sappiamo infatti che esistono più gradi di possessione), queste spesso si configurano come anoressie o eccessive voglie sessuali.
Pur non essendo un esorcista ordinato Don Beppino ha acquisito una certa esperienza, egli ha scoperto che citare personalità del calibro di Papa Giovanni Paolo II, Padre Pio o Gemma Calgani può essere molto utile durante il rito, i demoni sono terrorizzati dai Santi, e afferma di non volersi fermare finché non avrà liberato ogni anima dal giogo del Diavolo ed averla riportata sulla retta via.