Don Angelo ha scoperto come lottare contro la crisi economica venezuelana

Don Angelo ha trovato un’idea innovativa e proficua per contrastare la crisi economica e sociale in cui vivono alcuni abitanti del Venezuela.

Utilizzando la canna da zucchero, il Parroco è riuscito a creare dei mattoni commestibili che permettono a molti poveri di non morire di fame.

Crisi in Venezuela

La crisi economica e sociale che si è abbattuta sul Venezuela ha avuto conseguenze disastrose per la sua popolazione. Nei mesi precedenti le notizie sulle evoluzioni della crisi civile erano costanti (famosa la foto dei Parroci che facevano scudo ai protestanti), ma con il passare del tempo si sono diradate. La situazione sociale di altri paesi sudamericani, infatti, si è deteriorata fino a portare allo scontro. Il caso emblematico è quello della Bolivia, dove un gruppo di estremisti ha operato un colpo di stato per destituire il presidente regolarmente eletto.

Nonostante l’attenzione mediatica si sia spostata su altre zone del continente sudamericano, la situazione del Venezuela non è migliorata. La gente continua a non avere lavoro e a patire la fame. Sempre più persone hanno abbandonato il lavoro nei campi e l’economia del Paese è al collasso. In una situazione simile solo persone con una grande forza di volontà ed un coraggio fuori dal comune possono cercare di migliorare la vita di chi soffre.

La soluzione alla crisi di Don Angelo

Tra quelli che con coraggio e abnegazione stanno provando a lenire le sofferenze del popolo venezuelano c’è sicuramente Don Angelo Treccani, 79enne Sacerdote ticinese che porta avanti un progetto umanitario della Diocesi di Lugano ad El Soroco. Questo paesino sperduto nel mezzo delle campagne si trova a 6 ore di auto da Caracas. Qui Don Angelo gestisce un’azienda agricola e una casa di accoglienza per bimbi abbandonati. Su questi, come riporta il ‘Ticino Online’, il Parroco ha dichiarato: “I bambini abbandonati sono sempre di piú. E la crisi economica è ormai al culmine. La gente ha abbandonato le terre. E i Governi di Chavez e di Maduro hanno polverizzato milioni”.

Per contrastare questo fenomeno, Don Angelo ha pensato di dare rifugio e lavoro alle persone più povere della zona. Gli impiegati dell’azienda lavorano le canne da zucchero per creare dei mattoni commestibili. In questo modo non solo sono impegnati quotidianamente nel lavoro, ma possono dare da mangiare alle loro famiglie e ai rifugiati che si trovano nella casa famiglia.

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Luca Scapatello

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