Dare a tutti i ragazzi e bambini la possibilità di studiare anche in didattica a distanza. A Napoli, una bella iniziativa a sostegno di chi non ha possibilità economiche.
“Se hai un tablet o un pc in più o che non usi più, donalo a un bambino per la Didattica a Distanza”: ecco l’iniziativa che parte da Napoli.
Un’iniziativa del cuore a Napoli
Un’iniziativa del cuore, quella che parte da Napoli. Il Covid e la pandemia hanno interrotto qualsiasi attività scolastica, dando purtroppo di nuovo spazio alla Didattica a Distanza. Ma non tutti hanno disponibilità economiche da potersi permettere l’acquisto un dispositivo e collegarsi con le varie lezioni. Da un lato, le scuole napoletane hanno messo a disposizione i dispositivi presenti nelle scuole (sia tablet che pc) in “comodato d’uso”, ma purtroppo neanche questo è bastato a far fronte alle necessità.
DAD: “Se hai un tablet che non usi, donalo”
Sono ancora molti i ragazzi che non seguono la Dad o, comunque, cercano di seguirla attraverso i cellulari dei loro genitori ma, comunque, con scarsi risultati. Da qui, l’idea di un’iniziativa dell’associazione “Sii turista della tua città”: “Stiamo raccogliendo tablet e PC da consegnare a chi ne ha bisogno e non può permettersi un dispositivo nuovo” – dichiarano, con gioia, i membri dell’associazione.
In alcune famiglie ci sono dispositivi che non vengono usati o che vengono usati raramente. Donarli e dare la possibilità a un bambino più svantaggiato di continuare a studiare, in particolare nelle zone più povere della città, e non fargli abbandonare la scuola (in molti casi, l’unica alternativa alla strada e alla malavita).
L’associazione: “Cerchiamo di non far perdere la scuola ai bambini più svantaggiati”
“Chi vuole dare il proprio contributo può contattare i volontari inviando un messaggio su Facebook o su Instagram, in modo tale da accordarsi per la consegna […] Le persone hanno il potere di aiutare il prossimo, hanno la forza di poter cambiare in positivo la vita di un’altra persona!
Ci sono in questo momento bambini che non hanno la possibilità di seguire la didattica a distanza perché non hanno né strumenti, né connessione! Chi ha di più è giusto che condivida con chi ha di meno, anche perché una delle cose più belle e potenti che si possano fare è fare del bene!” – spiegano, in un post sui social, i rappresentanti dell’associazione.
Dad: come avviene la consegna dei dispositivi elettronici
I dispositivi verranno effettivamente consegnati a famiglie bisognose da parte dell’associazione e di altre realtà sociali che già operano per aiutare queste famiglie in difficoltà.
Un gesto d’amore e di cultura, perché nessun bambino o ragazzo sia escluso dal sapere e dalla conoscenza.
ROSALIA GIGLIANO