Nuovo cambiamento in vista. Nel pomeriggio il Consiglio dei Ministri ha definito quelli che saranno i limiti di attività e di spostamenti dei prossimi giorni.
Passeranno in zona arancione Toscana, Provincia di Trento, Abruzzo e Liguria, mentre l’Umbria e la provincia di Bolzano sono finite in rosso. La Sicilia entrerà invece in fascia gialla, mentre Sardegna e Val d’Aosta hanno dati da zona “bianca”, ma la paura degli esperti è che gli indici richiamino a un peggioramento dell’epidemia che potrebbe verificarsi nei prossimi giorni.
Continua infatti a salire l’Rt medio nazionale, restando tuttavia ancora sotto la soglia considerata critica, vale a dire 1. Questa settimana il dato arriva infatti a 0,95 contro lo 0,84 della scorsa settimana, come anche di quella precedente.
A preoccupare più di tutto sono infatti le varianti, riscontrate in diverse zone d’Italia. A partire da questa preoccupazione, riscontrata nell’analisi dei dati epidemiologici del monitoraggio settimanale, sono così stati stabiliti i cambiamenti di colore delle Regioni italiane, attesi a partire da domenica 14 febbraio.
Si tratterà dell’ultimo Consiglio dei ministri del governo uscente, il Conte bis, che come ultimo atto ha prorogato fino al 25 febbraio lo stop a tutti gli spostamenti tra Regioni. Se quindi ad oggi si contano 15 Regioni gialle, a partire da domenica con molta probabilità non sarà più così.
D’altronde, in Regioni come la Toscana che sono da cinque settimana in fascia gialla, e che ora passa in arancione, ci sono città come Chiusi già in zona rossa o Sansepolcro che sembra destinata a fare la stessa fine. Come anche per l’Abruzzo, dove Pescara e Chieti torneranno in zona rossa.
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La Provincia autonoma di Bolzano ha deciso autonomamente di entrare in lockdown per tre settimane a partire dall’8 febbraio. Da domenica fino ad almeno il 28 febbraio., quindi, i negozi che potranno rimanere aperti saranno solo quelli di generi alimentari e che vendono beni di uso quotidiano.
La provincia di Perugia e sei comuni del ternano sono in fascia rossa in base a un’ordinanza regionale della governatrice Donatella Tesei. Tuttavia ora è l’intero territorio ad avere un indice Rt di molto sopra 1, con un rischio complessivo alto, e che di conseguenza rischia molto probabilmente di sprofondare in zona rossa.
Giovanni Bernardi
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