Covid: le 10 suore morte, si sono donate fino alla fine per i malati

Il Covid continua a mietere vittime anche fra le suore. Un caso particolare sono state le religiose di un convento di Cervia, in Emilia Romagna.

10 suore sono morte di Covid a Cervia
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Al convento delle Suore della Carità è scoppiato un focolaio Covid lo scorso dicembre e 10 religiose sono decedute. La vicenda.

Covid: 10 religiose contagiate, muoiono in un convento

Una vicenda che ha toccato il cuore, come tutte quelle che hanno come protagonisti coloro che hanno contratto il Coronavirus e che, purtroppo, non ce l’hanno fatta. La storia che raccontiamo è quella di 10 suore della Congregazione di “Santa Giovanna Antida Thouret”, meglio conosciute come le Suore della Carità, di Cervia, in provincia di Ravenna.

Qui sono tante le religiose che si sono formate e che hanno poi deciso di restare al convento e dare assistenza, in particolare, agli anziani ammalati. Tanto che, proprio questo convento, fa anche da casa di riposo.

A Cervia, il virus entra nel convento delle Suore della Carità

E qui, lo scorso dicembre, è scoppiato un focolaio Covid e sono state 10 le suore che hanno perso la vita. Una vita donata per curare ed assistere gli ammalati e che le ha viste protagoniste, in prima persona, proprio come ammalate e donarsi sino all’ultimo. Il virus si è insediato nella struttura (che fa da casa di riposo per la congregazione) a inizio dicembre e ha contagiato quasi tutte le religiose, compresa la superiora.

Chi sono le religiose decedute

Chi sono le 10 suore decedute a causa del Covid: Suor Giacinta Fabris (93 anni), suor Egidia Bertieri (91 anni) e suor Miradio Piva (86 anni), suor Eugenia Pia Celati (80 anni), suor Emilia Pellizzaro (84 anni), suor Damiana Veronesi (82 anni), suor Maria Gregoria Zanferrari (86 anni) suor Angela Bozzoli (82 anni) e suor Elena Vial, 89 anni e suor Vilma Veronesi. Mentre le atre consorelle, oggi, stanno bene e sono risultate negative.

Suore che pregano in Chiesa
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Queste nostre sorelle, donne di preghiera, animate dalla passione per i poveri nonostante la malattia, sono morte serene. E questa è una grande testimonianza di fiducia e di abbandono in Dio Solo” – scrivono le altre suore del convento.

Una vita spesa in preghiera e in assistenza a chi aveva bisogno. Ora, la nostra speranza cristiana e che Dio Padre le avrà accolte nel suo abbraccio amorevole in Paradiso.

ROSALIA GIGLIANO

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