Pregare per il mondo colpito da questa terribile pandemia. Pregare uniti, in particolare per tutte le Nazioni maggiormente colpite.
Questo è quello che, oggi, faranno tutte le suore: “Pregheremo per la fine di questa pandemia, ascoltando anche i poveri che soffrono”.
Un momento di preghiera speciale e particolare quello che si apprestano a vivere le suore, quest’oggi. L’Unione internazionale delle superiore generali (Uisg), i religiosi dell’America latina (Clar), e le consacrate degli Stati Uniti (Lcwr) si riuniranno oggi dalle ore 15 alle ore 16.30 (ora locale di Roma), per pregare insieme, in particolare per tutte le Nazioni traviate e colpite da questo Coronavirus.
Sarà il titolo di una poesia di Suor Patrizia, “Non posso respirare”. Parole dette anche dall’afroamericano George Floyd prima di morire soffocato, a guidare questo momento di preghiera.
Siamo tutti invitati a pregare con i religiosi e le religiose di tutto il mondo, ma anche ad ascoltare le testimonianze di chi sta vivendo la pandemia delle principali zone del mondo colpite: India, Ameria Latina e Stati Uniti. Un momento speciale, un omento per riflettere, un momento per pensare e comprendere la gravità della situazione che stiamo vivendo e cercare di trovare una soluzione, almeno per ridurre i contagi.
“Prendiamoci questo tempo per riflettere, per pregare e per entrare in contatto con l’umanità sofferente del mondo di oggi” – è questo l’invito di suor Niluka Perera, religiosa cingalese che darà inizio alla preghiera.
Seguendo le frasi e le parole della poesia scritta da Suor Patrizia, in particolare il verso “Non riesco a respirare quando vedo una sorella o un fratello che soffre”, uniamoci anche noi in preghiera con l’intero mondo religioso. Pregare con loro è semplice, basta collegarsi a questo link: https://us02web.zoom.us/j/89788103343
Dio Misericordioso ascolterà la preghiera di tutti noi, se fatta con fede.
ROSALIA GIGLIANO
Fonte: vaticannews.va
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