A causa della gravità del contagio da Coronavirus, molte persone, che perdono i propri cari, non possono stare loro accanto, nell’ultimo istante della vita terrena.
In questo momento, nemmeno coloro che muoiono di morte naturale (o per altre malattie) potranno avere un funerale come ci si immaginerebbe, ma solo la benedizione del sacerdote per quel viaggio verso il cielo.
A maggior ragione, chi muore “con” o “di” Coronavirus non può essere avvicinato per le esequie. Per questo motivo, prendiamo a prestito una bellissima preghiera di Padre Giuseppe Bettoni, Presidente della “Fondazione Arché”, che ci aiutare a compiere, anche se solo spiritualmente per ora, l’Opera di Misericordia che prevede di seppellire i morti.
Il sacerdote sta cercando di sostenere coloro che vivono nel peggiore dei modi questa epidemia, avendo lasciato amici e parenti in ospedale, senza averli più rivisti, nemmeno per un ultimo bacio.
Signore, mi rivolgo a te, con il cuore gonfio di dolore per la morte di (…).
Non mi è dato di rivolgere al suo corpo un ultimo saluto, né posso dargli un ultimo sguardo per salutarlo, ti prego per lui/lei: non sappiamo come gli/le hai parlato nel profondo della sua coscienza, ma certi del tuo amore, ti ringraziamo per tutto quello che hai fatto per lui/lei.
Ora, ti prego di accoglierlo/la presso di te, donagli quella pace che qui con noi ha appena assaporato, riempilo di quell’amore che con noi ha condiviso, avvolgilo della tenerezza con cui lui/lei ha sostenuto noi.
Dona anche a me e a noi tutti di continuare a fidarci di te giorno dopo giorno, nonostante la tristezza della separazione dagli affetti che costruiamo a fatica nella nostra vita. Li affidiamo a te, amante della vita, Signore del tempo che vivi per sempre. Amen.
Antonella Sanicanti
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