In queste ore, si stanno sperimentando diversi espedienti, per cercare di contrastare il dilagare del Coronavirus e nella speranza che si trovi presto un rimedio da condividere con ogni ospedale.
Se Piacenza, ad esempio, sperimenta l’eparina, farmaco antiinfiammatorio e anticoagulante, il Policlinico di Pavia tenta la plasmoterapia.
Secondo il protocollo deciso dal reparto di immuno-ematologia e medicina trasfusionale, del San Matteo di Pavia, il sangue è prelevato da coloro che sono già guariti dalla malattia.
Nel plasma delle persone guarite infatti si sono sviluppati gli anticorpi al Covid-19. Questo quanto attesta il direttore del reparto, il dottor Cesare Perotti. Lo scopo è ovviamente quello di creare degli anticorpi anche in coloro che versano ormai in gravi condizioni.
I primi a donare il sangue sono stati i primi due ad essersi ammalati a Pavia e ad essere guariti: Daniela Gambarana e il marito Angelo Sferrazza, i due medici di Pieve Porto Morone.
Questo sangue, definito “plasma iperimmune”, è stato usato nei giorni scorsi nell’ospedale San Matteo di Pavia e anche nell’ospedale di Mantova. Un primo riscontro sembrerebbe molto positivo, ma si attendono ancora i dati ufficiali per poter applicare questa “soluzione”, ancora e ancora.
Antonella Sanicanti
Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI
“Donami un sereno riposo”. È la preghiera della sera da recitare questo mercoledì per meditare…
Il 4 ottobre torna a essere un giorno da celebrare per tutti gli italiani, ecco…
Il ritrovamento della statua della Madonna che verrà detta della stella è legato a una…
Per affrontare la vita con più gioia, c'è la ricetta speciale dei biscotti di Santa…
Oggi, 17 settembre, si commemora un evento straordinario che segnò per sempre la vita del…
Ci affidiamo alla potente intercessione di Padre Pio, molto venerato dai credenti ma amato anche…