Coronavirus, mascherine: Ok alle “fai da te”. Tutte le indicazioni su come usarle

La questione delle mascherine si protrae dall’inizio della pandemia di coronavirus. Sono utili o inutili? Sono introvabili o sono oggetto di speculazioni? Quali sono le migliori, quanto devono costare, quali differenze ci sono tra i diversi modelli?

Mascherina Coronavirus fai da te come usarle
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Finalmente, in mezzo a tutta questa incertezza, l’Istituto superiore di sanità ha dato il suo lasciapassare alla realizzazione in casa delle mascherine di protezione. A livello internazionale, le raccomandazioni che finora sono state date dicono che le mascherine di protezione per il coronavirus devono avere determinate caratteristiche.

Mascherine, si possono produrre in casa

Cioè, devono essere multistrato, e si possono anche produrre in maniera autonoma. Ma senza smettere di considerare che i modelli più sofisticati, ovvero quelli indicati con le Ffp2 e Ffp3, sono per usi diversi. Di tipo ad esempio medico o professionale.

Lo ha affermato il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, durante la conferenza stampa presso lo stesso istituto per parlare dell’andamento dell’epidemia. A guidare la discussione, la tragica vicenda dell’uomo che per indossare la mascherina mentre era al volante, una mascherina di tipo N95, ha perso i sensi e si è schiantato contro un palo.

Turisti con le mascherine davanti al Duomo di Milano (sourceweb)

La distanza tra scelte e ricadute sociali

Un esempio terribile di come spesso e volentieri le decisioni prese ai piani alti non sempre contemplano tutti gli aspetti della vita delle persone, e sono tutto tranne che infallibili. Provocando talvolta effetti nefasti come quello dell’uomo che per portare la mascherina ha avuto un gravissimo incidente. Senza contare poi gli interessi che, purtroppo, troppo spesso si celano dietro determinate scelte collettive influenzate da gruppi di pressione.

Un fatto che non ha nulla a che fare con il complottismo ma è pura realtà. E che in ogni caso indica come sia fondamentale indossare le mascherine nella maniera corretta, altrimenti il rischio è che queste possano provocare più danni che benefici.

L’importanza di indossare bene la mascherina

Le N95 sono molto importanti, indispensabili, per gli operatori sanitari che ogni giorno lottano in prima linea contro il coronavirus. Il cittadino che però non opera in questo settore e utilizza comunque le stesse mascherine, progettate appositamente per gli operatori sanitari, potrebbe non avere piena conoscenza del corretto utilizzo e indossarle in una maniera sbagliata.

Mascherine Ffp2 e Ffp3

Per indossare infatti le maschere respiratorie N95 è richiesta una particolare formazione specifica, in quanto proteggono l’utilizzatore dal 95 per cento di particelle più piccole di 3 micron. L’unico problema però è che possono anche ridurre l’ossigeno fino al 25 per cento.

I diversi tipi di mascherine

Le mascherine di tipo chirurgico invece hanno tre strati e presentano un tessuto occlusivo capace di formare una barriera protettiva, che ha un secondo strato di filtrazione con un altro strato interno di cotone. La loro efficacia viene considerata pari all’80 o 90 per cento per quanto riguarda la riduzione dell’esposizione dell’utilizzatore alle cosiddette goccioline respiratorie delle persone con cui si entra in contatto.

Le mascherine di tipo fai da te, invece, hanno un’efficacia ovviamente variabile in base a come vengono singolarmente realizzare. Queste possono certamente aiutare, ed è sempre meglio indossare mascherine autoprodotte che non indossarle affatto. Per le mascherine autoprodotte, si consiglia che queste siano più aderenti possibile al viso,  andare 2,5 centimetri sopra il naso e un 2,5 centimetri sotto il mento. Però è altrettanto probabile che le mascherine chirurgiche o respiratorie abbiano un’efficacia maggiore e comprovata.

coronavirus truffa mascherine
Un imprenditore ha tentato una truffa di 15 milioni per forniture di mascherine – sourceweb

Come utilizzare le mascherine e per quanto tempo

Per quanto riguarda invece i luoghi in cui utilizzare le mascherine, è fondamentale chiarire bene quali siano. A differenza di quanto molto spesso si pensi, non è assolutamente necessario indossare le mascherine mentre si è in macchina, a meno che ci si voglia proteggere da qualcuno che è all’interno della vettura con noi.

Al contrario, in alcuni casi possono peggiorare la guida del conducente, come è accaduto per la persone che è svenuta per mancanza di aria ed ha avuto un grave incidente. Al contrario, dovrebbero essere sempre indossate quando si è all’esterno. In particolare quando si è in luoghi in cui è molto difficile mantenere la distanza sociale di un metro.

Le modalità di ricambio e le accortezze da non dimenticare

Parliamo di alimentari, attività commerciali, trasporti pubblici, o persino marciapiedi cittadini trafficati in cui è difficile mantenere le adeguate distanze. Per la durata, a livello ideale si spiega che bisognerebbe indossare una stessa mascherina per massimo una o due ore. Ovviamente questo è del tutto difficile, se non impossibile, a meno che si voglia girare quotidianamente con il ricambio di mascherine e spendere alla fine del mese una fortuna per famiglia.

Questo ricambio lo si può fare tuttavia in maniera più frequente sul proprio posto di lavoro. In quel caso indossare la stessa mascherina per non più di tre o quattro ore può essere fondamentale, e anche lì dipende ovviamente da che tipo di lavoro si faccia. Importante anche prendere ogni tanto una boccata d’aria fresca, facendo una pausa in bagno o all’esterno in un luogo in cui non c’è nessuno, per togliersi qualche minuto la mascherina.

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Tuttavia è di grande importanza assicurarsi che la si stia indossando nella maniera corretta, altrimenti se è questa è fuori dalla posizione giusta potrebbe perdere qualsiasi beneficio. E a meno che non ci si trovi in un luogo sicuro non bisogna mai toglierla.

Giovanni Bernardi

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