Il duro allarme del virologo Tarro: “Ci terrorizzano senza alcuna tesi scientifica! Dietro l’emergenza solo interessi politici”.
Il medico ha infatti spiegato sul suo canale Twitter che “ormai i decessi si contano sulle dita di una mano, i contagi sono naturali, le terapie intensive vuote e invece di guardare le cose con ottimismo si sta rovinando anche il mese di agosto con allarmismi ingiustificati”.
Per cui per Tarro gli elementi che fanno da sfondo al rialzo dei numeri dei contagi, e in particolare anche all’informazione che ne segue, sarebbero principalmente l’ignoranza e la malafede. Per il virologo napoletano perciò non si sta verificando nessuna seconda ondata, e la popolazione deve stare tranquilla perché non corre nessun pericolo.
O almeno nessun pericolo abbastanza grande da giustificare una proroga dello stato di emergenza fino a ottobre, come invece è stato decretato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dal governo da lui guidato.
“Io non lascio credito e adito all’ignoranza, queste sono cose fatte in malafede. Informazione fatta con una malafede proprio radicata”, ha affermato il prof. Tarro durante una diretta radiofonica. Per Tarro non serve a nulla parlare di una seconda fase che dovrà arrivare in autunno.
Al contrario, per il virologo è un allarme del tutto ingiustificato oltre che controproducente. “Parlare di una seconda fase autunnale è inutile, noi addirittura abbiamo prolungato la nostra fase di emergenza fino a ottobre senza un solo motivo scientifico. E’ proprio una questione, purtroppo, solo politica. Gli studiosi non c’entrano niente in questa situazione perché hanno dato consigli che non sono stati seguiti”.
Per Tarro l’attuale esecutivo che si è trovato all’improvviso a dover gestire la pandemia da Covid-19 non ha alcuna competenza per gestire la situazione. Non a caso ha dovuto chiedere l’aiuto di specialisti per fare fronte alla propria difficoltà, nonostante poi puntualmente, nella maggior parte dei casi, abbia poi disatteso le indicazioni proveniente dalla gran molte di scienziati chiamati ad esprimere opinioni spesso discordanti tra loro.
“Questi soggetti che hanno governato male fino adesso sono gli stessi che hanno detto bugie a morire”, è l’invettiva lanciata dal professore Tarro, che negli scorsi mesi è stato attaccato da numerosi media ed esponenti del mondo scientifico, tanto da presentare anche alcune denunce per diffamazione nei suoi confronti.
“Ignoranti, nel senso buono del termine, perché non sono all’altezza della situazione, dei posti che ricoprono”, ha concluso Tarro. “Sono attaccati perché se poi si votasse democraticamente andrebbero via. Via dal Governo, dal Parlamento, dalle Regioni e dai Comuni”.
Giovanni Bernardi
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