Contagi giovani? Nei bollettini non c’è traccia. Zangrillo: io mai smentito

Il dibattito sul numero dei malati e dei contagi da Coronavirus si fa sempre più fitto. C’è chi sostiene che, talvolta, si parli di numeri inventati e di casi inesistenti.

Coronavirus

Ad esempio nei giorni scorsi l’epidemiologo capo della task force in Puglia Pierluigi Lopalco, che è addirittura anche candidato alle prossime Regionali, ha lanciato l’allarme parlando di cinque giovanissimi ricoverati in ospedale con polmonite causata dal coronavirus.

Le affermazioni di Lopalco, ma non c’è riscontro nei dati

Aveva specificato che i cinque ragazzi avevano un’età compresa tra i venti e i trent’anni, e presentavano condizioni di salute “severe“. Pare però che i dati ufficiali dicano tutt’altro. Secondo il bollettino medico, come scrivono diversi quotidiani, ci sarebbe stato un solo nuovo ingresso in ospedale.

Il professore Lopalco infatti, parlando dell’emergenza in Puglia, ha affermato inoltre che i ragazzi giunti in ospedale “hanno delle polmoniti provocate dal Covid-19 e per questo è stato necessario il ricovero”. Nel Bollettino Epidemiologico Regionale, fornito ogni giorno dalla Regione Puglia, non ce n’è però alcuna traccia. Sono segnalate soltanto due ospedalizzazioni.

Pier Luigi Lopalco, epidemiologo dell’Università di Pisa e capo della task force della regione Puglia per l’emergenza coronavirus, candidato alle prossime elezioni regionali con la lista civica del governatore uscente Pd Michele Emiliano – foto web source

Tutti i numeri degli ospedali pugliesi. Non c’è traccia di giovani malati

La prima, di una donna di 63 anni ricoverata nell’unità di Malattie Infettive di Bisceglie l’11 agosto. La seconda, di un signore di 83 anni ricoverato in Rianimazione al Policlinico di Bari lo scorso 12 agosto. Stop, nessun altro. Quindi non ci sarebbe alcuna traccia, sui documenti ufficiali, dei giovani in condizioni critiche dell’epidemiologo prestato alla politica e candidato alla Regione.

Non bastasse, se si guarda la differenza nei giorni seguenti, il dato va addirittura a migliorare. Se infatti il 13 agosto i ricoverati erano 48, il 14 agosto erano 46. Quindi il bollettino dei pazienti ricoverati in ospedale a causa del coronavirus è addirittura cambiata in maniera positiva.

Contagi, situazione che ricorda lo scontro tra Crisanti e Zangrillo

La situazione che si è verificata in Veneto, con Crisanti che parla di decine di nuovi ricoveri e il professor Zangrillo che su Twitter gli allega il documento ufficiale in sui si parla di quattro ricoverati in totale, pare si sia replicata anche in Puglia. Con l’aggravante però che Lopalco si candiderà in Puglia con la lista civica di Michele Emiliano, il governatore uscente del Partito Democratico.

Zangrillo Crisanti Coronavirus

Ci si chiede allora perché Lopalco abbia deciso di lanciare il suo allarme proprio alla vigilia di Ferragosto. Di fatto, dei cinque ragazzi in condizioni gravi non c’è alcuna traccia sui resoconti ufficiali. In queste ore il medico ha spiegato che in altri Paesi vicini all’Italia si sarebbe già innescata la seconda ondata. Che in qualche modo rischia di essere imminente anche nel nostro Paese.

Contagi, Zangrillo: “mi scuso, ma nessuno mi ha smentito”

In ogni caso il professor Alberto Zangrillo, primario dell’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione Generale al San Raffaele di Milano, per quanto riguarda i dati sul coronavirus ne è più che certo. “Le mie affermazioni sono state oggetto di più speculazioni”, ha spiegato. “Lo chiarisco un’ultima volta. Quando ho detto che il virus è clinicamente morto l’ho fatto anche a nome di altri colleghi, di tutte le discipline, con cui ho condiviso il problema in questi mesi”.

La sua affermazione, ha spiegato Zangrillo, era destinata a chiarire la situazione nei confronti dell’opinione pubblica. “Forse ho sbagliato nei toni, chiedo scusa. Ma nessuno è riuscito in qualche modo a contraddirmi. E fortunatamente, lo dico a tutti noi, continuiamo ad assistere a questo tipo di situazione. A questo tipo di evidenza“.

Giovanni Bernardi

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