Coronavirus, Bassetti: “Sono stato in compagnia degli Angeli”

Il cardinale Gualtiero Bassetti, rientrato nell’episcopio di Perugia, ha parlato della sua degenza per il contagio da Coronavirus. Un racconto commovente 

Bassetti - Covid Angeli

Il presidente della Cei e arcivescovo di Perugia-Città della Pieve aveva trascorso oltre un mese, tra cui dieci giorni in terapia intensiva, nel nosocomio perugino.

Il ritorno nell’episcopio di Perugia del cardinale Bassetti

Entrato all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia il 31 ottobre, dopo essere risultato positivo al coronavirus il 28 ottobre, nella notte tra il 2 e il 3 novembre era arrivato il trasferimento in terapia intensiva.

Dal 13 novembre Bassetti era tornato nel reparto ordinario. Ora, dopo il periodo di grave malattia, trascorrerà a Perugia il periodo di rientro dalla convalescenza.

Bassetti: "In ospedale ho pensato a Gesù nel deserto"
photo web source

Il lungo messaggio di ringraziamento di Bassetti

Il porporato ha così deciso di pubblicare un lungo e coinvolto messaggio per ringraziare tutte le persone che si sono prese cura di lui, in modo particolare gli operatori sanitari e della comunicazione. Oltre naturalmente ai tanti fedeli che hanno speso numerose preghiere per la guida della Cei, a cui ora Bassetti fa sentire tutta la sua vicinanza.

Bassetti nel suo messaggio ha spiegato di essere sempre stato affascinato da un episodio in particolare della vita di Gesù, raccontato all’inizio del Vangelo di Marco. Si tratta del periodo di quaranta giorni che Cristo trascorse nel deserto, prima di iniziare la sua predicazione pubblica.

Bassetti prende a riferimento i quaranta giorni di Gesù nel deserto

Un periodo in cui il Figlio di Dio “stava con le bestie selvatiche” (Mc 1,13). “Ho immaginato che si sia trattato di un tempo di solitudine profonda e di senso di abbandono, in cui avrà pensato alla sua vita passata e avrà sperato ancora in una vita futura bella”, ha spiegato Bassetti.

photo web source

Di quel periodo, il Vangelo aggiunge anche che “gli angeli lo servivano” (Mc 1,13). “Vuol dire che non era affatto solo”, commenta Bassetti. “Ha sentito intorno a sé la presenza di forze buone, che gli trasmettevano la vicinanza di Dio”. Le stesse presenza che il cardinale ha sentito durante la sua malattia.

Bassetti: “In ospedale ho meditato sul Gesù nel deserto”

“Questa presenza mi ha consolato ogni volta che sono tornato a questo episodio del Vangelo“, ha continuato il cardinale, prima di giungere alla considerazione centrale del suo messaggio.

“Oggi posso dire che i giorni che ho vissuto in ospedale per via del Covid-19 sono stati un po’ come quelli di Gesù del deserto. Ho sentito l’arsura, la fatica di respirare, la lotta del mio corpo per respingere l’infezione“.

Bassetti: "In ospedale ho pensato a Gesù nel deserto"
photo web source

Il cardinale: “Ho sentito la compagnia di tanti angeli”

Quelli di Bassetti son stati momenti duri, come anche molte altre persone ogni giorno vivono nella malattia. “Sono stati momenti difficili per me e lo sono per chiunque si trovi in una condizione di sofferenza e veda minacciata la propria vita”, ha raccontato.

“Ma posso testimoniare di avere sentito anche la compagnia di alcuni angeli, che mi hanno ricordato quelli che erano al fianco di Gesù: sono anzitutto gli operatori sanitari, dai medici agli infermieri, che si sono presi cura di me prima a Perugia e poi a Roma”.

Il ringraziamento del porporato ai tanti che hanno pregato per lui

Bassetti ha così definito questa come la compagnia di “angeli custodi professionali e amabili”. Il cardinale ha però colto l’occasione anche “per ringraziare altri angeli: sono gli operatori della comunicazione“.

Bassetti: "In ospedale ho pensato a Gesù nel deserto"
photo web source

“Nella Bibbia, l’angelo è il messaggero: io mi sono sentito custodito da persone, che erano attente alla mia persona prima ancora che al mio ruolo, che hanno raccontato un uomo malato prima ancora che la malattia di un cardinale. Grazie a questa loro attenzione ho sentito vicina la presenza di tante persone che hanno pregato per me”.

Il commento del cardinale vicario di Perugia

“Ringraziamo il Signore e i sanitari che si sono presi cura del nostro cardinale”, ha commentato il vescovo ausiliare di Perugia Marco Salvi. “Gli auguriamo con tutto il nostro affetto di poter presto ritornare in mezzo al nostro gregge. È quello che lui stesso desiderava da giorni, pur nella consapevolezza di dover ancora recuperare tutte le forze”

Salvi ha spiegato che il cardinale trascorrerà un periodo di riposo, ma che allo stesso tempo “non gli mancherà l’occasione di fare sentire la sua vicinanza, con preghiere e messaggi, a quanti sono stati in apprensione per la sua salute”. Soprattutto, ha spiegato, “alle persone che stanno vivendo la dura prova della malattia“.

Ringraziamo tutti insieme il Signore per la guarigione di Bassetti

“Siamo certi che la sua testimonianza sarà di conforto e incoraggiamento a tanti ammalati. Le prossime festività natalizie saranno occasione per farci ancor più vicini spiritualmente al nostro pastore Gualtiero, come lo siamo stati in tanti nei momenti più difficili della sua degenza”, ha commentato don Marco.

Coronavirus Gesu Verita

Ringraziamo quindi tutti insieme il Signore per la bella notizia del ritorno del Presidente della Cei nell’episcopio umbro. Che il Signore possa donare, come a lui, la salute ai tanti malati per la pandemia. Dedichiamo a loro le nostre preghiere, certi che Gesù le accoglierà con grande gioia nel cielo, riversando grandi benedizioni su tutti i suoi figli.

Giovanni Bernardi

Impostazioni privacy