Vangelo di domenica 2 maggio: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Oggi noi abbiamo il dovere e il piacere di portare agli altri la luce di Cristo. Perché, di Dio, noi abbiamo la consapevolezza che ci ama.

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Gesù dice: “Chi rimane in me, chi resta in me, porta molto frutto”, perché le persone vivono l’esperienza del cristiano. Poi dice Gesù anche: “Senza di me non potete fare nulla”. Facciamo un esempio: in questo momento stiamo vivendo la pandemia, e stanno uscendo dei vaccini di cui ancora non si conosce con certezza l’efficacia, eppure tutta l’umanità si sta vaccinando, anche senza la certezza schiacciante che questi vaccini possano esercitare qualcosa di definitivamente risolutivo.

Questo perché quando l’uomo è nella paura non solo fa qualunque cosa anche se non è sicuro che quella cosa sia efficace e gli faccia bene con certezza. Però le persone nella paura, si assumono il rischi di affidarsi di una scienza s volte traballante. Cosa fa il mondo?

Si impone. Questa è la differenza tra Dio e il mondo: Dio non impone nulla. Dio propone, offre, Dio si offre. Dio potrebbe guarire l’umanità intera con uno schiocco di dita. Ma l’umanità ha bisogno di questa prova, e Dio la permette. Noi spesso ci fidiamo però di una scienza imperfetta e non di chi ci ha dato la vita, di chi governa tutte le forze che sono attorno a noi: l’atmosfera, la terra che gira, tutta la composizione chimica dell’aria che ci fa respirare, il nostro corpo, gli anticorpi, tutto!

E, se andiamo a vedere oggi, il mondo è non è più in grado di pensare con sua testa e tra un po’ sarà ancora peggio. Per questo che dobbiamo metterci in discussione. Oggi noi abbiamo il dovere, non solo il piacere, di portare agli altri la luce di Cristo. Perché, di Dio, noi abbiamo la consapevolezza che ci ama.

Del vaccino sappiamo poco, eppure sembra che quella sia la nostra salvezza. Il problema dell’uomo è nei nostri cuori, nella nostra relazione con Dio. Dobbiamo avere il coraggio di affrontare la verità. Per questo Gesù ci dice: “Senza di me non potete fare nulla”. Questa è una prova.

Fidarsi di Dio

Senza Dio, davvero, noi non siamo in grado di combinarne una buona. Ed è per questo che dobbiamo portarlo agli altri. La nostra guarigione interiore, il nostro vaccino, deve essere Cristo. Allora con Lui capiremo qual è la nostra strada e qual è il nostro cammino. Il Signore oggi non ci chiama ad essere “No-Vax” o a favore del vaccino.

Il Signore oggi ci chiama a fidarci di lui, a portare agli altri l’amore di Dio. Ed è per questo che noi oggi siamo dei privilegiati, perché chiunque cerca il Signore è un privilegiato. Questa consapevolezza ci aiuta a vivere nella gratuità, nella gratitudine, nell’amore di Dio. “Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli”. Gesù ci chiede di diventare discepoli, quindi di portare agli altri la sua parola, il suo amore, la sua pace.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

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