La lettura del Vangelo di giovedì 18 febbraio: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Donare può significare avere più misericordia con gli altri. Può voler dire fare di più per Gesù, non soltanto fare delle rinunce.

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

“Questo Vangelo è conforme al tema di questo momento pasquale: anticipa infatti che Gesù dovrà essere rifiutato dagli anziani, dai sacerdoti, dagli scribi, e che sarebbe dovuto essere ucciso per poi risorgere. Poi Gesù ci da’ un consiglio, dicendoci: “chi vuole seguirmi rinneghi sé stesso ogni giorno, prenda la propria croce e mi segua. Chi vorrà salvare la propria vita la perderà, e chi perderà le propria vita per causa mia, la salverà. Infatti quale vantaggio c’è che un uomo guadagni il mondo intero e perda la propria vita?”

Offrire la propria vita

Chi vuole salvare la propria vita deve essere disposto a perderla, invece del contrario. È chi offre la propria vita per Gesù che si salva. Camminare nella Quaresima è entrare nel deserto con Gesù, in un tempo di rinunce, digiuno, di offerte.

Stiamo già vivendo un tempo di tante rinunce obbligatorie in questo periodo. E il Signore ci chiede: che cosa vuoi offrire per me? Che cosa sei pronto a fare, a donare in più, per me?

Donare può significare avere più misericordia con gli altri, pregare di più, andare a Messa tutti i giorni. Può voler dire fare di più per Gesù, non soltanto fare delle rinunce.

Chiediamoci anche: ci ricordiamo la Quaresima dell’anno passato? Ci ha cambiato in qualcosa? La Quaresima è un momento di cambiamento, per respirare qualcosa poi di nuovo, di nitido.

Cosa siamo disposti a fare?

Se non ce ne ricordiamo è normale, altrimenti se ci ricordiamo vuol dire che sappiamo entrare in un cammino di purificazione. Eppure a volte l’inganno è pensare di essere cambiati, e non lo siamo.

La Quaresima ci deve cambiare e trasformare profondamente, dobbiamo sentire che il rapporto con Dio è mutato, che non è più basato su delle preghiere preimpostate, ma che è un rapporto vivo. Chiediamoci cosa desideriamo raggiungere insieme al Signore in questa Quaresima.

Il male purtroppo ci dice tante menzogne: che andiamo sempre bene così, che siamo dei bravi cristiani. Ma un cristiano è disposto a dare la vita! E noi, saremmo disposti a dare la vita per un fratello? Per un nemico? Non è facile dire di sì a questo, altrimenti saremmo già tutti santi.

Il problema è che noi dobbiamo continuamente lottare. Un esempio di questa lotta sta nel deserto di Cristo: nel momento in cui aveva fame gli dice di trasformare le pietre in pane.

Pensiamo a come il male si insinua anche nei nostri bisogni: il diavolo dice a Gesù di smettere quel digiuno preparatorio che stava facendo e che stiamo facendo anche noi oggi, che Gesù ha fatto per darci un esempio.

Gesù opera nella nostra vita

L’esempio di come poter cambiare. Per poter crescere nella fede, per entrare in relazione con l’altro guardandolo come un dono. Allora lì vediamo che Gesù opera nella nostra vita: quando vediamo che per quella persona così antipatica cominciamo a provare tenerezza, perché Gesù ci guarda così.

Chiediamo al Signore di saper guardare anche a noi stessi con quella tenerezza. Molte persone purtroppo sono trasfigurate dal male. Chiediamo al Signore che in questo periodo di Quaresima possiamo fare un cammino di redenzione, aiutando gli altri e la Chiesa attraverso le nostre preghiere.

Ognuno di noi faccia qualcosa per donare un pezzettino di questo tempo quaresimale alla Volontà di Dio e vedremo Gesù operare con potenza, e molti di noi vedranno l’amore di Dio in loro e vedranno crescere una fede più viva.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

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